La lavanda, con la sua fioritura intensa e profumata, è tra le piante aromatiche più apprezzate nella coltivazione sia in giardino che in terrazzo.
È una specie erbacea che facilmente si adatta alle diverse condizioni ambientali e climatiche: al sud si sviluppa persino allo stato spontaneo in terreni sassosi. La sua forma a cespuglio rende la lavanda una pianta perfetta per realizzare una siepe in giardino, donando così colore e profumo all’intero spazio verde.
Quando si effettua la semina della lavanda? Il momento ideale per seminare la lavanda cade in aprile ma può essere piantata anche in autunno. La lavanda è una pianta rustica molto resistente sia al freddo che al caldo.
Si può coltivare anche in zone di montagna con altitudini elevate (700 – 1200 metri) e, durante il riposo vegetativo, riesce a resistere a temperature fino a -20 °C. Vediamo nel dettaglio come coltivare la lavanda, seguendo le indicazioni necessarie. Quando fiorisce la lavanda? La tanto attesa fioritura della lavanda avviene in estate. Indicativamente, la fioritura inizia nella prima metà di giugno. La fioritura dura poco più di un mese.
Ecco una serie di consigli utili per chi intende coltivare la lavanda.
- Esposizione
Prediligere gli ambienti molto soleggiati e ventilati. Scegliete una posizione molto luminosa così eviterete che la pianta cresca storta per inseguire i raggi solari. - Preparazione dell’impianto
Prima della messa a dimora, lavorare il terreno in profondità con una vangatura di almeno 40-50 centimetri. - Irrigazione
Non irrigare la pianta in maniera eccessiva, facendo attenzione ad evitare i ristagni di acqua. Nell’innaffiare le piante, fate attenzione a non bagnarne la parte aerea, per evitare la comparsa di funghi e altre malattie delle piante legate alla troppa umidità. - Terreno
Evitare la coltivazione nei terreni argillosi ed eccessivamente acidi, predilige quelli calcarei. - Distanza tra una pianta e l’altra
Al momento della messa a dimora delle piantine, lasciare uno spazio di 40 cm tra una pianta e l’altra. La lavanda è una pianta cespugliosa e ha bisogno di spazio. Tenete presente questa regola anche se intende coltivare la lavanda in vaso. - Fioritura della lavanda
Per favorire la fioritura, effettuare una leggera concimazione periodica. - Potatura della lavanda
Al termine della fioritura, potare leggermente la pianta per favorire la successiva produzione di nuovi rami fioriferi. Potare la lavanda è semplice, il cespuglio rimarrà folto e rigoglioso più a lungo e così sarà possibile prelevare dei fiori profumati ogni volta che vogliamo. - In vista della fioritura e con l’aumento delle temperature d’inizio primavera, potete fornire alla pianta del concime specifico.
Sarà necessario un buon apporto di concime (liquido o granulare solubile) ricco di microelementi e con un rapporto NPK 4-6-6.
L’Azoto (N) aiuterà la vegetazione e lo sviluppo di nuovi tessuti fotosintetici. Il fosforo aiuterà a sostenere un buon vigore della pianta mentre il potassio e i microelementi miglioreranno le fioriture. Un concime di questo genere è l’ideale per avere fioriture abbondanti.
I concimi con rapporto NPK 4-6-6 sono facili da reperire.
In questi caso l’olio di lavanda deve essere semplicemente applicato sulla pelle e non va mai ingerito.
Non esistono particolari controindicazioni nell’utilizzo dell’olio di lavanda anche se è meglio evitare di utilizzarlo su pelle lesa o screpolata. Episodi di dermatite allergica sono stati riscontrati solo in rarissimi casi.
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