Coltiviamo il limone caviale
L’aspetto e la consistenza simile a quella del caviale, unitamente al sapore agrumato, rende la polpa di questo frutto ideale per la guarnizione di alcuni piatti o aperitivi a base di pesce.
Il suo nome botanico è Citrus australasica (o Microcitrus) e, come dice il nome, è originaria dell’Australia, dove viene normalmente chiamato Finger Lime per la forma dei suoi frutti (simili a piccole dita). In Italia lo conosciamo come limone caviale. È un agrume, ma la sua polpa appare divisa in piccole gocce semitrasparenti tanto da farla assomigliare al caviale. Da quando lo chef Cracco lo ha nominato, è partita la caccia a questa pianta, oggi disponibile anche in Italia preso numerosi vivai.
COME SI COLTIVA
È un agrume e come tale si può coltivare in piena terra nelle regioni del Centro-Sud e in vaso al Nord dove andrà riposto in serra durante i mesi più freddi. La pianta, dal portamento cespuglioso o ad alberello, ha un’altezza molto variabile, tra 2 e 7 metri e richiede le stesse cure delle altre piante del genere Citrus. Ha bisogno di un terreno ben drenato e fertile con un pH leggermente acido. Gradisce molta luce, ma non l’esposizione diretta al sole se non per qualche ora al giorno; l’irrigazione dovrà essere abbondante durante tutta la bella stagione, evitando rigorosamente i ristagni.
frutti dalla polpa MULTICOLORE
Il frutto è lungo non più di sette centimetri e spesso circa due. Al suo interno la polpa può essere di diversi colori, dal giallo al rosato, dal verde al rosso, dal piacevole gusto di agrume, una via di mezzo tra il limone e il pompelmo. La sua consistenza, simile a quella del caviale, lo rende ideale per la guarnizione di piatti a base di pesce e come tale è utilizzato ormai in tutta la cucina di alto livello.
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