A tutti piace avere giardini o balconi fioriti in ogni mese o stagione: splendidi sono i fiori che sbocciano a settembre, con temperature gradevolmente più fresche. Ecco dunque quali piante coltivare per avere una infiorescenza settembrina
NERINE
Le Nerine sono piante bulbose originarie delle regioni africane, coltivabili in vaso o in giardino. Si caratterizzano per lunghi steli che terminano con infiorescenze a grappolo, dove i fiori hanno sottili petali arricciati alle estremità. Richiedono un terreno misto a torba e sabbia da innaffiare con una certa regolarità. Amano la luce ed il caldo, mentre soffrono le gelate. Concimare con fertilizzante ad alto contenuto di azoto quando compaiono i primi germogli.
VERBENA
È una pianta erbacea annuale o perenne che può presentarsi come arbusto o cespuglio. Gli steli e le foglie dentellate sono ricoperti da una leggera peluria bianca e i fiorellini possono essere blu-violetto, rosa, rossi oppure bianchi. Predilige gli ambienti luminosi e riparati dai venti. È necessario usare un terriccio organico, soffice e poroso, predisponendo della sabbia o della pietra pomice nel substrato per favorire il drenaggio dell’acqua. La concimazione può avvenire con un prodotto liquido da diluire in acqua ogni 15 giorni, oppure granulare a lento rilascio ogni mese. Le innaffiature devono essere regolari in estate e più scarse nel corso della stagione invernale.
HELIANTUS
È noto a tutti come girasole, il grande fiore che affascina con la corolla formata da petali e con il suo movimento eliotropico che segue il sole. Importante dunque che il fiore goda della piena luce solare almeno per 5-6 ore al giorno. Coltivare un girasole è facile in quanto necessità di un semplice terreno organico e di poca acqua, sopportando anche periodi siccitosi lunghi. Non necessita di concimazione anche se gradito è il fertilizzante a rilascio graduale.
REHMANNIA
La Rehmannia è una pianta originaria della Cina, appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae. I suoi caratteristici fiori a campanula, rosa o rossi, ricordano quelli delle Digitalis. Trattasi di una pianta rustica che, nonostante sia resistente al freddo, predilige il sole. Per la sua coltivazione predisponete un terriccio di medio impasto e ben drenato, da concimare eventualmente agli albori della primavera. La potatura è consigliata solamente per ridurne la chioma: in tal caso è importante lasciare intatti i rami più forti.
COREOPSIS
Questa pianta erbacea originaria del Nord-America presenta cespugli di foglie lanceolate e fiori simili a margherite dai petali sfrangiati di colore giallo aranciato, con punte di rosso in prossimità del pistillo. Sono piante resistenti al freddo e al caldo che amano la luce diretta del sole. L’ombra non le fa fiorire pienamente e l’eccessiva umidità favorisce la formazione del fungo oidio. Coltivarle in un terreno ben drenato ed organico da concimare dalla stagione primaverile a quella autunnale ogni 20 giorni.
CLEMATIDE
Appartenente alla famiglia delle Ranuncolaceae, si tratta di piante rampicanti che col tempo possono raggiungere i 10 mt di altezza. È importante quindi piantarle a ridosso di sostegni quali muri oppure alberi: in tal caso la pianta si abbarbicherà ai rami con le sue foglie sempreverdi ed i grandi fiori viola, gialli, rosa o bianchi.
La Clematidi amano la luce diretta del sole e necessitano di terreni umidi ma ben drenati. Temendo la siccità, le piante devono essere innaffiate con regolarità, aggiungendo all’acqua, ogni 10 giorni, del concime liquido.
PASSIFLORA
Anche la Passiflora o “fiore della passione” è una pianta rampicante, originaria del Centro e Sud America. Ha fusti sottili che necessitano supporti che ne sostengano la crescita. Le infiorescenze sono costituite da grappoli, ognuno con 4-5 fiori a calice. Sono piante delicate che devono essere protette dalle temperature rigide ed esposte possibilmente verso sud. Se si coltiva la Passiflora in vaso bisogna innaffiarla spesso per mantenere il terreno umido, altrimenti basterà l’acqua piovana (nei periodi siccitosi è bene intervenire innaffiando abbondantemente). Alle porte dell’estate è possibile utilizzare concimi granulari a rilascio graduale o liquido.
SCABIOSA
Questa pianta erbacea perenne è molto facile da coltivare e la sua specie più comune è altrimenti detta “Vedovella Selvatica“. I suoi fiori appaiono come veri puntaspilli con la grande corolla, di solito color glicine, che attira spesso le farfalle. La scabiosa si adatta alle temperature più fresche e ama l’esposizione diretta al sole. Il terreno, ben drenato e con substrato ricco, deve essere mantenuto sempre umido: qualora sia coltivata in vaso, è consigliato innaffiarla almeno 3 volte alla settimana.
THUNBERGIA
Nota anche come “Susanna dagli occhi neri“, è una specie vegetale rampicante che può raggiungere i 5 mt di altezza. Lungo i flessibili steli spuntano fiori tubolari color lavanda, simili a campanelle. Non esporle alla luce diretta, per evitare di bruciare le foglie. La Thunbergia richiede un terreno, organico e ben drenato da mantenere sempre umido e può essere concimata ogni 20 giorni con fertilizzante liquido.
BRUGMANSIA
È tra le più spettacolari piante settembrine, di origine tropicale con i suoi profumatissimi fiori a forma di trombetta che, se durante il giorno sono penduli, la sera guardano verso l’alto. Amano i luoghi soleggiati o in penombra riparati dai venti. Necessita di un terreno calcareo, organico e ben drenato; se piantata in vaso, è bene predisporre un substrato di pietra pomice. Nei caldi periodi estivi è consigliato innaffiarla tutti i giorni, in particolar modo in piena fioritura.
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