A tutti piace avere giardini o balconi fioriti in ogni mese o stagione: splendidi sono i fiori che sbocciano a settembre, con temperature gradevolmente più fresche. Ecco dunque quali piante coltivare per avere una infiorescenza settembrina
ANEMONE GIAPPONESE
Trattasi di una pianta erbacea perenne, con cespugli rigogliosi punteggiati di fiori bianchi o rosati o gialli/doratiche, anche recisi, hanno una lunga durata.
È preferibile piantarla circa un anno prima, per avere una fioritura straripante. L’Anemone giapponese (Anemone hupehensis) è una pianta di facile coltivazione, l’importante è garantirgli un posto ombrato, riparato dai venti ed utilizzare un terriccio leggero. Unica accortezza da avere è quella di potare tutta la sua parte aerea dopo la completa fioritura.
È preferibile piantarla circa un anno prima, per avere una fioritura straripante. L’Anemone giapponese (Anemone hupehensis) è una pianta di facile coltivazione, l’importante è garantirgli un posto ombrato, riparato dai venti ed utilizzare un terriccio leggero. Unica accortezza da avere è quella di potare tutta la sua parte aerea dopo la completa fioritura.
ASTRI
Sono altrimenti noti come settembrini e rallegrano ogni spazio verde con nuvole di fiori che possono essere di colore porpora, rosa, blu indica e lilla. La coltivazione di queste piante, che possono raggiungere un’altezza tra i 30 ed i 75 cm, è agevole prediligendo sia l’ombra che il sole. È importante mantenere il terreno sempre umido, soprattutto nelle calde giornate estive e dividere i cespugli ogni 2-3 anni quando questi raggiungeranno dimensioni notevoli.
RUDBECKIA
Questa pianta erbacea perenne appartiene alla famiglia delle Astaceae. I grandi fiori simili a margherite, con petali aranciati che circondano il disco centrale marrone, crescono su fusti sottili e alti anche 1 mt. La pianta ama la luce del sole per poter fiorire pienamente, ma è importante ripararla dal freddo. Deve essere innaffiata solamente quando, al tatto, il terreno risulta asciutto. Volendo è possibile utilizzare ogni venti giorni del concime liquido diluito in acqua. In alternativa si può usare del fertilizzante granulare a lento rilascio, ma in tal caso solamente ogni 3-4 mesi.
GAURA LINDHEIMERI
È una pianta perenne conosciuta anche come “Fior di Orchidea” ed è originaria del Nord-America. Dai sottili fusti rossastri si dipanano spighe dalle quali sbocciano fiori rosa, fucsia oppure bianchi. Richiedono cure molto semplici, tanto che è facile coltivare questi fiori anche in casa: l’importante è piantarli in un terreno soffice e ben drenato, inserendo concime a lento rilascio. Con tali piccoli accorgimenti la Gaura crescerà da sola, senza alcun problema.
COSMOS
Trattasi di una pianta di origine messicana, i cui vivaci fiori vanno dal rosa, al bianco, al violetto fino al bianco. Presentando steli molto sottili, è bene predisporre tutori che possano sostenerli durante la crescita. Per una infiorescenza ottimale è meglio utilizzare terreni leggeri e non troppo organici, se non si vuole correre il rischio di avere una pianta con pochi fiori e molte foglie. Posizionare la Cosmea in luogo ombrato e protetto dai venti.
GAILLARDIA
La bellezza di questa pianta sta nei fiori dai petali rossi che sfumano verso il giallo ai bordi. Sono resistenti a qualsiasi temperatura, sia essa molto alta che assai rigida: in quest’ultimo caso è importante predisporre una pacciamatura con semplici foglie secche da porre sul terreno. Ama la luce diretta del sole ma non l’umidità: dunque è bene innaffiarla una volta a settimana solo quando il terreno, ben drenato, risulta asciutto. Un fertilizzante a graduale rilascio e il taglio dei fiori secchi garantiranno una fioritura rigogliosa.
LESPEDEZA THUMBERGII
Questa pianta può raggiungere anche il metro e mezzo di altezza ed è facile scorgerla adagiata ai muri: è simile ad una cascata floreale con fiorellini violetti e piccole foglie ovali. È abbastanza facile da coltivare: ama la luce diretta del sole ed i terreni organici ottimamente drenati. D’inverno è consigliato effettuare un taglio netto ad un’altezza di circa 20 cm, collocando una adeguata pacciamatura del terreno per proteggere la pianta dal freddo.
ZINNIA
La Zinnia è una pianta rustica dai colorati fiori simili a sfere di petali. È originaria dell’America del Sud e del Messico: non ama quindi le temperature rigide e, al contrario, resiste anche a brevi periodi di siccità. È bene dunque coltivare la pianta in luogo soleggiato, ventilato e poco umido, avendo cura ad innaffiarla solo quando strettamente necessario, evitando di bagnare i fiori ed il fogliame.
PRUNELLA
Nota soprattutto come pianta medicinale diffusa nelle aree boschive fino a 2000 mt di altezza, può essere coltivata in vaso oppure in giardino. Le infiorescenze si presentano come spighe dai fiori lilla e profumati. Le piantine possono essere collocate all’ombra o al sole in terreni che devono essere mantenuti costantemente umidi. Non è necessario potarle a meno che non raggiungano dimensioni considerevoli: in tal caso il taglio deve essere effettuato dopo la fioritura.
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