VERDE TIME

VERDE TIME

venerdì 25 settembre 2020

VERDE TIME : IL MONDO DELLE PIANTE LE EPIFITE

 


Cimbidio

Il Cimbidio è una pianta epifita ad infiorescenza ornamentale appartenente alla famiglia delle Orchidaceae. Appartengono a tale genere circa 50 specie diverse.Tale pianta ha diversi apici vegetativi che fanno si che essa si sviluppi in senso orizzontale. Il suo apparato radicale è composto da radici carnose con eventuali ramificazioni. Le foglie del Cimbidio sono di natura nastriforme e molto lunghe. Esse arrivano fino ai 60 cm e hanno un colore tendente al verde acceso assieme a sfumature simili. Gli steli, che terminano con le infiorescenze vere e proprie infiorescenze, possono essere sia cadenti che di forma eretta. Essi sono lunghi anche un metro e producono un numero massimo di 20 fiori, raccolti in spighe. I colori di questi ultimi variano dal giallo, al bianco, al rosso, al marrone o al giallo paglierino. I fiori del Cimbidio hanno sia petali che sepali, di medesima lunghezza  e di forma lanceolata oppure rettilinea. La fioritura avviene durante la stagione invernale, ma è necessario porre la pianta ad un periodo di temperatura di 10 °C prima del periodo autunnale.

La riproduzione del Cimbidio avviene per nascita dei germogli laterali, per merito dei bulbi sotterranei. Viceversa, è possibile moltiplicare la pianta mediante la divisione per cespi, badando che ciascuna porzione possegga qualche bulbo originario, germogli e radici adulte. I cespi vanno posti in terreno umido e annaffiati poco e spesso.



Il Cimbidio è originario delle zone appartenenti all’India e alla Cina. Tale pianta è, inoltre, molto sviluppata anche in Australia ed in Africa. In genere essa è coltivata in ambiente domestico o in serre, data la caratteristica bellezza dei suoi meravigliosi fiori. Il substrato che favorisce la crescita del Cimbidio,  deve possedere le caratteristiche di porosità e ottimo drenaggio, atto ad evitare eventuali ristagni idrici alla base.Il Cimbidio predilige temperature non molto calde, la media è quella dei 15-18 °C. Essa è una pianta che si adatta anche a temperature più alte, purchè non vadano oltre i 30 °C e l’ambiente sia correttamente umidificato e ventilato. In genere il Cimbidio è cresciuto in zone dai climi molto miti , ma con una luminosità molto elevata.  Spesso crescono vigorosamente anche in posizioni in cui ricevono i raggi diretti del sole.

Il Cimbidio va innaffiato regolarmente con dell’acqua, possibilmente, priva di minerali. E’ necessario badare che il Foglie nastriformisubstrato non diventi mai secco e lo rimanga per molto tempo, poiché le radici si danneggerebbero irreparabilmente. Durante le stagioni più calde, non è necessario che il terreno sia asciutto tra un apporto idrico ed il successivo. Operazione che , invece, va svolta durante l’inverno.

La concimazione è un’operazione che va compiuta per rendere le infiorescenze più vistose e la salute della pianta più forte ai possibili abbassamenti di temperatura. Si utilizza del concime di natura bilanciata, diluito nelle acque dell’innaffiatura.

Il Cimbidio va potato sia per eliminare il fogliame secco o danneggiato, sia per ridurne le dimensioni. Si raccomanda di compiere questa delicata operazione sempre e solo dopo il periodo di fioritura.Il Cimbidio viene spesso attaccato da parassiti quali la Cocciniglia cotonosa, da diverse specie di afidi, dal ragnetto rosso. Per ciascun attacco è necessario utilizzare prodotti anticoccidici e antiparassitari specifici dal momento che il Cimbidio non risponde molto bene alla “cure fai da te”. Per prevenire è opportuno coltivare e annaffiare con parsimonia e, nel caso di divisione dei cespi, l’utilizzo di strumenti igienizzati e puliti.

Nessun commento:

Posta un commento