Phalaenopsis
La Phalaenopsis è un genere di orchidea molto conosciuta per le sue qualità ornamentali. Il suo nome ha due radici che indicano la sua assoluta somiglianza ad una meravigliosa farfalla. La Phalaenopsis, appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, è una pianta di natura epifita la quale possiede una struttura monopodiale, ossia cresce assecondando la forma di un asse con un unico apice vegetativo. Tale pianta si presenta con un numero variabile da due a sei foglie abbastanza grandi, di consistenza carnose a coriacee. Il loro colore è un verde molto bello e molto intenso, che assume una certa brillantezza in alcune specie particolari. Tali foglie si raccolgono in maniera molto ravvicinata e possono essere larghe circa 10 cm e lunghe ben 50 cm. Il fogliame assume per la Phalaenopsis un ruolo importantissimo nonché vitale. Le foglie sono l’unico organo della pianta che può assumere acqua , dal momento che tale pianta non possiede pseudo bulbi. La Phalaenopsis possiede numeroso e grandi radici, molto ramificate e molto aderenti al terreno. I fiori della Phalaenopsis sono un esempio incredibile di belle naturali: essi nascono su steli molto rigidi e sono di media grandezza. I sepali sono spesso uguali tra loro, piani e particolarmente aperti. I petali, invece, sono di grandezza lievemente maggiore con libi leggermente ricurvi verso la parte interna del fiore.
La Phalaenopsis trova le sue origini nelle lontane zone delle Indie Orientali, nelle Filippine, in Australia e in Indonesia. In genere prediligono ambienti molto areati ma non amano affatto le correnti fredde ed improvvise. Gradiscono, pertanto, stare in appartamento purchè garantiate alla pianta stessa il giusto ricambio d’aria. Non necessita di molte ore di luce, anzi, tra le diverse specie la Phalaenopsis è quella che gradisce anche luoghi a mezz’ombra. Non spostatela dal luogo in cui prospera abbondantemente, nemmeno con l’arrivo della bella stagione. La Phalaenopsis ama molto le temperature mediamente alte. Quelle ideali si aggirano intorno ai 23° – 24° C come massima e 16° – 17° C come minima. Tale pianta riesce a tollerare anche temperature più elevate, ossia intorno ai 35° C, purchè siano poste in luoghi ombreggiati e perfettamente ventilati.
La Phalaenopsis ama avere l’intero apparato radicale perennemente umido. Pertanto è consigliabile procedere con annaffiature regolari durante la stagione estiva, circa due volte ogni sette giorni, ed anche in quella invernale. In quest’ultimo periodo è possibile ridurre l’apporto idrico ad una volta alla settimana. E’ opportuno compiere tale operazione al mattino, così da far asciugare il fogliame per la sera e non permettere all’acqua di stagnare tra le fessure delle foglie stesse.
Visto che la Phalaenopsis ama svilupparsi in ambienti anche molto umidi, circa il 70%, è possibile compiere frequenti nebulizzazioni al fogliame oppure apporre sassolini di ghiaia nel sottovaso che trattengono l’acqua e ne permettono la lenta evaporazione.
La concimazione va compiuta ogni due settimane nella stagione primaverile, utilizzando del concime bilanciato per le orchidee.
Il substrato ideale è composto da terriccio per orchidee in vendita da ogni vivaista. In genere la Phalaenopsis necessita di un substrato soffice e ben drenato.La Phalaenopsis è una tra le specie di orchidee, più soggetta agli attacchi degli agenti parassitari. E’ opportuno, per evitare che le foglie secchino o che i fiori siano attaccati da cocciniglie, fornire alla pianta il corretto apporto idrico, senza esagerare, nonché posizionare la stessa in un luogo non eccessivamente luminoso e correttamente areato.
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