Fior di Loto
Il Fior di Loto è una pianta acquatica, appartenente alla famiglia delle Nelumbonaceae; utilizzato per decorare giardini e stagni, ma anche spazi interni. E’ in grado di raggiungere un’altezza di circa un metro, ed ha uno sviluppo di tipo strisciante o tappezzante, con radici molto delicate. Possiede foglie dalla forma tondeggiante, con un picciolo eretto e molto robusto; queste sono ricoperte da una sostanza molto simile alla cera, e inoltre sono idrorepellenti. I fiori sono caratterizzati da grandi petali doppi, circa venti, dalle tonalità che vanno dal bianco, al giallo, al rosa e infine al rosso; essi sono particolarmente profumati, e non assorbono l’acqua, ma sono autopulenti. Il Fior di Loto produce anche un certo numero di frutti, i quali subito dopo la maturazione, lasciano cadere i semi in acqua. La moltiplicazione del Fior di Loto può avvenire mediante la divisione dei rizomi: l’operazione dovrà essere fatta in primavera, prelevando il rizoma con molta delicatezza, e preoccupandosi di non tagliare la punta, da dove nascerà la pianta vera e propria; la radice dovrà essere posta in un contenitore pieno di terriccio, mentre la punta sarà sì posizionata nello stesso recipiente, ma in una piccola conca e ricoperta con dell’altra terra. Infine verrà aggiunta dell’acqua, controllando che la radice non galleggi: la pianta germoglierà dopo quattro mesi. Viene spesso utilizzata anche la propagazione tramite semina. Il Fior di Loto è originario dell’America, dell’Asia e dell’ Australia, molto diffuso anche nel nord America. La pianta predilige un tipo di terreno che sia pesante, stabile, che possa restare sul fondo del vaso o del contenitore: simili caratteristiche si riscontrano nella terra da giardino o nell’argilla. Si consiglia, al contrario, di evitare i terricci leggeri e sabbiosi che finiscono col galleggiare sull’acqua.
Il Fior di Loto ama l’esposizione a zone molto luminose ed irradiate dai raggi solari: si sconsiglia vivamente di coltivarla in luoghi ombreggiati, poiché si bloccherebbe lo sviluppo della pianta che finirebbe col marcire. L’esemplare acquatico necessita di clima mite: la temperatura ottimale di coltivazione non dovrà mai scendere al di sotto dei 15°C.
Il Fior di Loto ha bisogno di almeno 20 cm di acqua: è opportuno che questa sia appena tiepida, dal momento che favorirà un rapido sviluppo della pianta. La potatura non è sempre necessaria, ma è utile privare l’esemplare dei petali e delle foglie secche: nel farlo, bisogna fare molto attenzione a non immergere nell’acqua le parti sane della pianta o col tempo anche queste marciranno.
Generalmente, il Fior di Loto non necessita di concimazione. Tuttavia, al fine di avere una fioritura vivace e sana, è bene servirsi di fertilizzanti specifici a lenta cessione, da aggiungere al terriccio o all’acqua di coltivazione.
Il Fior di Loto è abbastanza resistente ad attacchi esterni e malattie, tuttavia non si escludono minacce da parte di afidi o funghi; in caso di infestazione di parassiti, si raccomanda l’utilizzo di prodotti specifici. Si consiglia, come azione preventiva, la somministrazione di un antiparassitario verso la fine della stagione invernale.
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