Le rose sono tra i fiori più amati, diffusi e regalati. Ma questa varietà non viene unicamente distribuita sotto forma di splendidi bouquet, oppure coltivata per abbellire colorati giardini. In molti, infatti, ne conservano gelosamente i petali che, all’occorrenza, possono servire per i più svariati compiti decorativi. Ma come si ottengono i petali di rosa secchi, in tutto in modo casalingo ed ecologico?
Ottenere dei petali di rosa secchi è molto facile e, con un po’ di dimestichezza, non si perderanno nemmeno i brillanti colori d’origine. Per farlo è sufficiente ricorrere a qualche vecchio rimedio della nonna, nonché non aver troppa fretta: l’operazione, infatti, può richiedere diversi giorni. Di seguito, alcuni dei metodi più facili e diffusi.
Il metodo più semplice, e anche più accessibile, per seccare i fiori è quello di tenerli ben pressati fra le pagine di un libro. La rosa non fa differenza: questo metodo della nonna può essere sfruttato per ottenere dei petali brillanti che si manterranno a lungo nel tempo.
Il primo passo è ovviamente quello di procurarsi la materia prima: si scelgano delle rose giovani, fresche, preferibilmente appena colte dal giardino. Dopodiché, con l’aiuto di guanti e di piccole forbici per operazioni di giardinaggio, si stacchino a uno a uno i petali, tagliandone la base e riponendoli delicatamente su una superficie liscia.Ottenuto il numero di petali desiderati, si prende un grande libro, meglio dalle pagine di dimensioni generose, affinché vi sia spazio sufficiente per l’operazione. Dopodiché, si dispongano diverse file di petali su una pagina centrale, con la curva rivolta verso l’alto, tanto da avere circa un centimetro tra un esemplare e l’altro. Si chiuda il libro, lo si riponga in posizione orizzontale in una stanza buia e asciutta, quindi si attendano almeno un paio di settimane. Tutti i petali saranno diventati secchi, mantenendo il colore originario, e pronti per essere utilizzati per i propri scopi decorativi.
Un altro metodo per far seccare i petali di rosa è quello di esporli all’aria calda, affinché le parti liquide evaporino velocemente, lasciando quindi degli esemplari friabili e brillanti.
Si prepari una superficie d’appoggio, come un vecchio tavolo, su cui si sarà stesa una retina: una vecchia zanzariera, ma anche quei tessuti antigrandine che solitamente si impiegano per la protezione dei fiori in estate. Dopo aver rimosso i petali da rose fresche e giovani, li si disponga sulla rete, lasciando circa un centimetro tra un esemplare e l’altro. Ogni paio d’ore, inoltre, si voltino gli elementi sul lato opposto, affinché la fase di asciugatura sia il più possibile uniforme. Attenzione, però, perché i petali di rosa non dovranno essere esposti alla luce diretta del sole, pena dei risultati non ottimali. L’asciugatura determinata dal sole, oltre ad alterare il colore originario dei petali, ne diminuisce la resistenza, rendendoli troppo friabili e inclini alla rottura.
Ancora più semplice l’operazione, in caso si disponesse di un essiccatoio. I petali vanno distribuiti sul fondo dello strumento, posizionandoli in modo uniforme e distanziato e, non ultimo, senza troppo coprire i fori da cui verrà sospinta l’aria calda. Si avvia quindi l’apparecchio, per un’operazione che varierà di tempistica a seconda dell’essiccatoio in proprio possesso: da un paio d’ore fino a una giornata intera.
Infine, vi è anche chi fa ricorso al forno a microonde, oppure al classico forno in cucina, per essiccare i petali di rosa. Queste operazioni, però, sono sconsigliate a chi non disponesse di sufficiente dimestichezza, anche perché si rischia di bruciare facilmente gli esemplari a propria disposizione.
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