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VERDE TIME
giovedì 21 novembre 2019
VERDE TIME : MALATTIE DELLE PIANTE
Le piante possono essere colpite da varie avversità: sia climatiche che parassitarie. Nonostante tutte le cure e attenzioni che gli riserviamo, piante, alberi, cespugli e aiuole possono manifestare strani sintomi che vanno dall’ingiallimento fogliare, fino al prematuro disseccamento del tronco o alla mancata fioritura. A volte le avversità atmosferiche interagiscono con i parassiti, i quali proliferano proprio in particolari condizioni climatiche. Alcuni insetti, ad esempio, come afidi e cocciniglie, attaccano in ambienti aridi o al chiuso. Le cocciniglie, in particolare, sono ampiamente diffuse nelle serre. I danni che i parassiti arrecano alle piante sono incommensurabili, sia dal punto di vista estetico che produttivo. Invasioni massicce di insetti hanno spesso causato la perdita di quintali, o peggio, di tonnellate di colture. I metodi per combattere i parassiti delle piante devono quindi prevedere strategie mirate a prevenirli o debellarli fin dalla loro prima comparsa. La nostra strategia preventiva,invece, in qualità di blog dedicato al giardinaggio, è quella di dedicare un’ampia e approfondita sezione proprio ai famigerati parassiti delle piante.Le malattie parassitarie delle piante possono avere moltissime cause. Tra queste, clima e terreno poco adatti, eccessi o carenze di concime o irrigazione, errori colturali negli innesti o nelle potature, trascuratezza colturale e coltivazione in ambienti poco idonei. Perché la malattia parassitaria si manifesti è dunque necessario che si verifichi una condizione negativa in grado di causare stress, indebolimento o sofferenza nella pianta. E’ pur vero che, in alcuni casi, le patologie parassitarie possono manifestarsi senza alcuna causa apparente. E’ il caso, ad esempio, della peronospora della vite, malattia fungina che colpisce in maniera massiccia le viti coltivate in Italia. Stranamente, la vite americana sembra resistere alla peronospora, tanto che nelle coltivazioni nazionali si tende sempre più spesso a usare degli innesti di vite americana.I parassiti delle piante vengono solitamente divisi in larve, insetti, funghi, virus e batteri. Le larve sono in realtà la prole degli insetti adulti. Allo stadio larvale, alcuni insetti possono davvero essere particolarmente dannosi per le piante. Pensiamo, ad esempio, alle larve della processionaria, lepidottero che depone le uova tra i rami degli arbusti. Dopo lo svernamento, le larve si nutrono dei rami e delle foglie della pianta colpita fino a defogliarla completamente. La malattia viene detta “processionaria” perché, durante l’ attività di nutrimento, le larve si muovono tutte assieme e in fila in una sorta di processione. Tra i parassiti più temuti delle pianta vi sono anche i funghi. Raggruppati in migliaia di specie, i funghi tendono ad attaccare diverse specie di piante: quasi nessuna è immune. Spesso i funghi si manifestano come un’infezione secondaria da insetti. Questi ultimi possono produrre delle sostanze che stimolano la diffusione del fungo lungo tutta la pianta. Tra le malattie da funghi ricordiamo l’oidio, o mal bianco, la peronospora, la muffa grigia, la ruggine, la botrite, la fumaggine, la ticchiolatura e l’antracnosi. Le patologie fungine sono spesso difficili da estirpare, specie in caso di infezione massiva e conclamata. I danni colturali da malattie fungine possono essere davvero elevati ed è per questo che si tende generalmente a prevenire la comparsa di queste malattie. Nella maggior parte dei casi, le malattie fungine si sviluppano in condizioni di eccessiva umidità e calore, altre volte possono essere la conseguenza di errori colturali, come eccesso di acqua, oppure errori nella potatura. Alcuni funghi penetrano nel tessuto vegetale a seguito di tagli effettuati con lame poco pulite o non disinfettate. Anche le potature troppo aggressive o con tagli imprecisi possono indebolire la pianta rendendola facile preda di funghi parassiti. Gli insetti parassiti che possono colpire le piante sono tantissimi. Tra i più diffusi vale la pena ricordare gli afidi e le cocciniglie. I primi vengono anche chiamati “pidocchi delle piante”, per via del loro aspetto fatto di zampette piccole e dorso quasi fluorescente. Esistono diverse specie di afidi, alcune hanno il dorso di colore giallo, altre verde, altre ancora nero. Questi insetti, al pari delle cocciniglie, che invece presentano un dorso ovale e duro, si nutrono della linfa della pianta togliendole energia e portandola al prematuro disseccamento. Afidi e cocciniglie si sviluppano a seguito di carenze idriche e di ambienti secchi e aridi. Le piante possono essere attaccate anche da alcune specie di coleotteri, insetti che comunemente vengono anche chiamati “scarafaggi”. I coleotteri possono anche essere alati. Alcuni di loro sono conosciuti per essere degli abili divoratori di rami e tronchi. Anche i virus e batteri possono essere annoverati tra i parassiti delle piante. I primi non si diffondono facilmente, ma solo a causa di errori di coltivazione. Tra le malattie da virus ricordiamo la virosi, o le virosi. Si tratta di un gruppo di malattie causate da diversi virus. Questi ultimi possono infettare e colpire le piante allo stesso modo degli uomini. Le cause delle virosi vegetali sono spesso legate all’uso di attrezzi già contaminati. Le virosi sono spesso mortali per le piante, vista l’impossibilità di curarle con trattamenti specifici. Il trattamento contro le virosi delle piante è quindi strettamente preventivo. Anche i batteri possono danneggiare gravemente le nostre piante. Le infezioni batteriche, così come quelle virali, possono essere causate da errori di coltivazione, ma anche dall’azione degli insetti parassiti. Questi ultimi, soprattutto le specie dotate di un apparato boccale succhiatore e pungente, possono inoculare nella pianta diverse tipologie di batteri. Le piante più colpite dai batteri sono quelle da frutto, gli ortaggi e le piante ornamentali. Le infezioni batteriche delle piante vengono dette “batteriosi”. I batteri possono deformare la pianta fino al punto di causare la comparsa di galle e di neoformazioni che sono dei veri e propri tumori vegetali.I sintomi causati dai parassiti delle piante cambiano in base all’agente responsabile e alla pianta colpita. Per alcuni parassiti, i sintomi possono essere simili. Gli afidi e le cocciniglie, ad esempio, durante il loro attacco, producono una sostanza zuccherina che ricopre gran parte della pianta. Questa sostanza, che attira anche le formiche, viene chiamata “ melata”. Altri sintomi di malattie e parassiti delle piante possono essere l’ingiallimento delle foglie o le macchie sulle stesse. Queste macchie, che possono essere più o meno grandi, cambiano, nella forma e nel colore, in base all’agente infettivo responsabile. La peronospora della rosa, ad esempio, causa delle macchie violacee sulle foglie. La fumaggine, invece, causa la formazione di un fumo grigiastro o nerastro lungo tutta la superficie fogliare. L’odio o mal bianco si distingue per causare, nella pianta, la formazione di macchie o chiazze farinose e biancastre. Certi sintomi, inoltre, possono essere simili a quelli causati da altri parassiti. Le macchie biancastre simili alla farina e al cotone, si possono formare anche a causa dell’attacco della cocciniglia cotonosa, insetto parassita composto proprio da un dorso bianco e farinoso. Diversi e variegati i sintomi delle virosi. In alcune piante, l’infezione si manifesta con macchie giallastre sulle foglie, in altre, con macchie rossastre. Stessa variabilità dei sintomi anche per la batteriosi. In base al batterio responsabile, i sintomi possono variare da piccole macchie scure al totale imbrunimento delle foglie. Il cancro è una patologia caratterizzata da una proliferazione incontrollata di cellule. La patologia, oltre che nell’uomo, si può manifestare anche nelle piante. Nelle specie vegetali, però, il cancro è una patologia secondaria causata da altre infezioni e da altri parassiti. Causano cancri vegetali, i virus, i batteri e i funghi. L’azione di questi agenti infettivi è in grado di modificare radicalmente il DNA delle cellule vegetali, causando una riproduzione incontrollata dei tessuti della pianta. Il cancro delle piante, oltre a causare danni colturali, provoca anche un danno estetico. Ringonfiamenti e neoformazioni nei rami e nei germogli possono distruggere anche la resa estetica delle piante più belle e decorative.All’interno della sezione dedicata ai parassiti delle piante parleremo più nel dettaglio delle strategie per prevenire gli attacchi degli agenti infettivi sulle piante. La prevenzione più importante prevede l’impostazione di tecniche colturali corrette. Le piante vanno dunque innestate e potate con attrezzi ben puliti e disinfettati, sia prima che dopo l’uso, e cicatrizzando o coprendo prontamente le ferite dei tagli. Queste ferite non devono essere troppo grandi e soprattutto devono essere fatte senza sbavature. Altre strategie preventive comprendono la somministrazione della giusta dose di acqua e concime e la coltivazione della pianta in un ambiente adatto. Se una pianta acidofila, ad esempio, che ama i terreni acidi, venisse coltivata su terreni calcarei, svilupperebbe in poco tempo delle patologie da eccesso di calcare. L’eccesso di calcare causa la clorosi ferrica, ovvero la mancanza di ferro nella pianta. La clorosi si manifesta con l’ingiallimento fogliare. Le strategie preventive contro i funghi parassiti prevedono anche trattamenti a base di rame e zolfo, mentre quelle contro gli insetti prevedono persino l’uso di insetti antagonisti. Sono antagonisti degli insetti parassiti, alcune vespe e le coccinelle. La lotta ai parassiti delle piante dipende sempre dall’agente responsabile e al tipo di pianta. Allo stadio iniziale, afidi e cocciniglie si possono combattere spruzzando le foglie con acqua, lavandole con un po’ di sapone oppure rimuovendo manualmente gli insetti. Gli attacchi massivi richiedono invece l’uso di specifici insetticidi. Alcuni di questi sono a base di piretro, sostanza naturale estratta dalle margherite. Gli insetticidi a base di piretro vengono anche chiamati “piretroidi”. Somministrati sulle piante, i piretroidi hanno, di solito, un effetto neurotossico, ovvero bloccano il sistema nervoso dell’insetto impedendogli persino di respirare.
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