Quali sono le piante autoctone dei nostri boschi che ci offrono le loro bacche in inverno ?
Il Cornus mas, conosciuto come corniolo, è un arbusto della famiglia delle cornaceae, diffuso nei boschi della penisola e coltivato nei nostri giardini (insieme ad altre specie del genere Cornus, dai caratteristici tronchi rossastri). E' identificabile per la particolare nervatura delle foglie; le bacche sono drupe (frutti carnosi) rossastre commestibili , che vanno raccolte in autunno se si vogliono utilizzare per preparare liquori e marmellate. Le bacche del corniolo sono ricchissime di vitamine e vantano importanti proprietà antiossidanti fondamentali per eliminare le tossine e i prodotti di scarto dal nostro organismo. Si tratta di una piantina spesso dimenticata a vantaggio dei frutti tradizionali ma che andrebbe al contrario sfruttata dato il suo elevato potenziale in materia di benessere!
L'evonimus europaeus, conosciuto anche col nome di berretta del prete, è un arbusto di media grandezza facilmente osservabile anche ai margini di campi e fossati.
La particolarità è nel frutto, una capsula carnosa quadrilobata, che assomiglia ad una berretta da prete, dal colore a dir poco appariscente che vira dall'arancio al fucsia. A differenza del frutto del Corniolo, non è commestibile, è un frutto molto velenoso per l'uomo. Questa specie è indispensabile se vogliamo realizzare una siepe mista per attirare l'aviofauna.
Il Sorbus aria appartiene alla famiglia delle rosaceae, è un arbusto che raggiunge qualche metro di altezza e cresce in suoli asciutti anche in fasce di bassa montagna. E' facilmente riconoscibile per la pagina inferiore delle foglie che è bianca e pubescente. Il frutto è un pomo rosso/arancio, commestibile, dal sapore dolciastro e dalla consistenza farinosa, ottimo per aromatizzare la grappa. Difficilmente coltivabile nei nostri giardini, predilige ambienti rocciosi e montani.
Apprezzatissimo dall'aviofauna, come il sorbo degli uccellatori( S. aucuparia).
Il prunus spinosa è un arbusto appartenente alla famiglia delle rosaceae molto diffuso nei margini dei boschi. In primavera le sue fioriture colorano di bianco i fossati e le strade di campagna; è riconoscibile per le spine che ricoprono abbondantemente i rami e per le piccole foglie ovali che ricordano altre specie del genere Prunus. In inverno è possibile raccogliere i frutti, che si presentano come piccole prugne bluastre. Queste drupe sono commestibili ed appartengono ai cosiddetti frutti dimenticati, la cui raccolta è andata in disuso.
Interessanti da un punto di vista medicinale sia perchè ricchi di vitamina C sia per il loro effetto astringente, hanno un sapore acidulo, ma sono ottimi in liquori e marmellate.
In giardino possono essere coltivati in siepe mista o in siepe divisoria, hanno infatti lunghe spine che costituiscono una naturale barriera .
La rosa selvatica, che si trova nei nostri boschi, è un arbusto legnoso, molto simile alle rose coltivate nei giardini; la sua forma naturale intreccia ramificazioni intorno a reti ed altre piante formando a volte fitte barriere. E' facile trovarla vicino a popolazioni di Prunus s. . La bacca è un cinorrodio arancione che persiste per tutto l'inverno. Ricco di principi attivi, ha numerosi effetti benefici se consumato in marmellate,grappe e tisane ( prima di utilizzarle è fondamentale la pulizia da semini interni e pelurie).
Il Juniperus communis è un arbusto legnoso, di dimensioni contenute, sempreverde, con foglie aghiformi. I frutti sono dei piccoli coni bluastri, che comunemente chiamiamo bacche. E' possibile raccoglierli ed utilizzarli per le loro proprietà aromatiche e medicinali.
E' una pianta che si presta ad essere coltivata anche nei nostri giardini, raggruppata a formare piccole siepi, in associazione con aiuole di aromatiche e formazioni rocciose. La crescita è lenta e non raggiunge dimensioni imponenti. Associato a bosso e rosmarino può creare aiuole sempreverdi molto rustiche.
Ulteriori informazioni su: Le bacche del bosco - Piante da Giardino - bacche di bosco https://www.giardinaggio.it/giardino/piante-da-giardino/le-bacche-del-bosco.asp#ixzz65NUX3IuR
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