VERDE TIME

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lunedì 29 agosto 2022

VERDE TIME LEZIONI DI GIARDINAGGIO : SIDALCEA

 


La Sidalcea è una pianta ornamentale ideale per la coltivazione in aiuole a ridosso di muri, apprezzata per la sua lunga e abbondante fioritura e per i fiori recisi nella composizione di confezioni floreali. La sidalcea è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Malvaceae originaria del Nord America.

Gli esemplari adulti e ben sviluppati di questa bellissima pianta da fiore, formano folti cespugli composti da lunghi steli flessibili di colore verde chiaro ricoperti da una leggera ma fitta peluria.Le foglie, rugose al tatto e composte da 5 – 7 lobi a margini arrotondati, sono di colore verde brillante. Anche le foglie come gli steli sono ricoperte da una densa peluria biancastra.I fiori sono infiorescenze a spighe composte da numerosi fiori campanulati e vistosi che ricordano quelli dell’ibiscus e a quelli delle altre specie di piante appartenenti alla stessa famiglia.Il colore dei fiori della Sidalcea va da bianco alle diverse sfumature di rosa fino al lilla carico.Il periodo della fioritura varia a seconda della specie ed esistono varietà che coprono tutta la parte dell’anno. Ama i luoghi soleggiati per molte ore al giorno e al riparo del vento; non teme il freddo ma soffre il gelo.Preferisce terreni sciolti, ben drenati, leggermente sabbiosi, calcarei. Non ama essere sistemata in terreni che non consentono il corretto drenaggio o al contrario, non forniscano il giusto grado di umidità.La Sidalcea è una pianta che si accontenta delle piogge ma nei periodi di prolungata siccità annaffiare regolarmente evitando però gli eccessi.Dalla primavera fino a metà autunno, per ottenere un’abbondante fioritura, somministrare, ogni 15 -20 giorni,  del concime per piante da fiore opportunamente diluito nell’acqua delle annaffiature.

In alternativa, ogni 2 mesi, somministrare, ai piedi dei cespi, del concime granulare a lenta cessione ricco in azoto (N), fosforo (P)e potassio (K).La pianta può essere propagata in tarda primavera per seme  o per divisione dei cespi.

La semina si effettua generalmente verso la prima decade di maggio interrando i semi  in buche distanti fra loro almeno 30 cm per evitare il diradamento e quindi il trapianto.

La propagazione per seme darà piante geneticamente diverse dalla pianta madre.Per ottenere, invece, piante uguali si pratica la divisione dei cespi prelevando porzioni radicate che si sviluppano ai piedi della pianta adulta.

Le nuove piante, ottenute con entrambe le tecniche di propagazione, vanno annaffiate abbondantemente per il primo mese e poi allevate come gli esemplari adulti.

Anche se si tratta di una pianta semirustica e resistente, viene attaccata dagli afidi che formano ammassi nerastri sugli steli, tra le ascelle fogliari e sui fiori ancora in boccio.

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