Perché il bordo misto all'inglese risulti ben armonizzato, è necessario che gli accostamenti e le altezze, così diverse tra loro, vengano studiate in precedenza. Ciò comporta uno studio approfondito delle specie che andranno inserite, con le diverse soluzioni che si avranno nell'arco delle stagioni. Oltre alle differenti altezze, andrà calcolato anche l'ingombro che le diverse varietà avranno, unito al colore, in modo da capire che tavolozza alla fine risulterà nel complesso.
Successivamente, andrà calcolata l'epoca di fioritura e la velocità di crescita delle differenti specie di erbacee e di bulbi, soprattutto nel primo periodo primaverile, dove il boom di crescita è maggiore.
Perché la bordura sia armoniosa e ben calibrata, non bisogna adottare schemi però troppo rigidi. È necessario programmare e in parte progettare la struttura di quella parte di giardino che andremo ad usare, ma il bello del bordo misto all'inglese è la grande libertà. Al contrario di altri tipi di colture per il giardino, questa tipologia all'inglese è proprio studiata su un'apparente casualità, che deve ricordare le aree incontaminate e libere di prati e radure.
Una soluzione pratica e anche abbastanza semplice è cercare di disegnare il bordo misto all'inglese mediante onde. Viste le diverse velocità di crescita e le differenti altezze, non è difficile armonizzare la distribuzione delle piante in modo da ricreare un effetto ad onda, che renda il giardino e il colpo d'occhio della zona progettata, morbidi e senza schemi troppo rigidi.
Il bordo misto è infatti perfetto per delimitare zone da giardino ad orto, o anche per angoli dove non sempre una sola pianta può star bene.
Una delle scelte che può limitare l'effetto è l'esposizione alla luce del Sole, che va studiata in modo da non creare problemi alle diverse specie.
La scelta del luogo di posizionamento di un bordo misto all'inglese può dipendere anche dalla forma del giardino che si ha a disposizione. Se il giardino si presenta piuttosto lungo e stretto, è bene posizionare il tutto negli angoli, in modo che le forme arrotondate e morbide rendano il tutto meno opprimente, ingentilendo l'effetto globale. Se invece il giardino è grande, allora si può procedere anche nel creare delle aiuole definite, non solo negli angoli, ma anche in zone centrali o lungo vialetti e recinzioni.
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