La petunia è un fiore colorato della famiglia delle Solanaceae; arriva direttamente dall’America Meridionale, in particolare il Brasile, e si è ben stabilito anche nei nostri territori. Il genere Petunia presenta oltre 40 specie di piante che possono essere annuali oppure perenni; ti consigliamo però di coltivare anche le piante perenni come se fossero annuali, perché non resisterebbero alle temperature rigide dell’inverno italiano.
Il nome petunia deriva dal portoghese petun che letteralmente significa “tabacco”, a causa della grande somiglianza che queste due piante hanno tra di loro. Come detto le petunie formano ampi cespugli cadenti, hanno foglie molto profumate e leggermente vischiose e fiori imbutiformi dai tantissimi colori: bianchi, rossi, blu, viola, rosa, lilla, striati, fucsia ecc.
Petunie o Surfinie?
Chiariamo subito questo dubbio amletico che potresti avere: le Surfinie sono delle petunie. La petunia Surfinia è un vero e proprio tipo di pianta in commercio nata dalle specifiche ibridazioni tra Petunia nyctaginiflora e Petunia violacea, che ne hanno donato lo specifico colore viola. La surfinia quindi non è un genere botanico, ma il nome commerciale di questo tipo di fiore nato da ibridi di petunia.
Coltiverai le piante di petunia facilmente, dovrai solo assicurarti di metterle in luoghi molto luminosi, con un’esposizione in pieno sole e luce diretta per almeno sei ore al giorno. Questo è un aspetto molto importante se desideri delle piante molto fiorite, infatti, poca luce porta a fioriture scarse.
Nonostante siano facili da coltivare i fiori di petunia e la pianta stessa sono particolarmente delicati, metti i vasi, o le piante, in pieno sole, ma ben riparati dal vento che potrebbe rovinarle. In quanto piante che temono tantissimo il freddo, ritirale ai primi avvisagli di freddo e portate all’esterno solo quando le temperature saranno di circa 15 gradi.
Le piante di petunia amano un terreno fertile e non calcareo; che sia ricco di materia organica. L’ideale è un terriccio universale al quale potrai aggiungere sabbia e corteccia sbriciolata finemente per favorirne il drenaggio. Fortunatamente la petunia non necessita di abbondanti concimazioni. Innanzitutto aggiungi del compost organico al terreno durante il rinvaso, successivamente a partire dalla primavera, concima con un fertilizzante ricco di potassio, unito all’acqua durante l’innaffiatura. Ripeti il trattamento ogni 15-20 giorni circa. Se le concimazioni sono sporadiche, l’annaffiatura invece deve essere abbondante e frequente, perché la petunia è un fiore che ama molto l’acqua. Queste piante, infatti, possono sopportare alcune ore di siccità, dopodiché tenderanno ad appassire. Innaffia regolarmente, circa ogni 2-3 giorni durante la primavera e l’autunno e una volta al giorno in estate. Fai attenzione ai ristagni d’acqua e ad innaffiare quando il terreno non sarà più umido. Durante l’innaffiatura non bagnare i fiori; vista la loro delicatezza potrebbero danneggiarsi.
La semina delle petunie avviene a fine febbraio/marzo in letto caldo. Se decidi di partire dal seme, tieni queste piantine al chiuso in un ambiente abbastanza umido finché non raggiungeranno circa i 10cm di altezza, e finché fuori non ci sarà più caldo (circa maggio). A questo punto puoi scegliere se metterle a dimora in piena terra oppure trasferirle in un vaso più grande. Puoi fare il rinvaso ogni anno in base alla crescita della pianta, ma è sempre meglio farlo in primavera.
Fioritura e potatura
Il periodo ideale di fioritura delle petunie è da metà primavera fino a metà autunno. Rimarrai stupito dall’abbondanza della loro produzione di fiori, tutti molto colorati e variegati. Ricordati che per curare le petunie dovrai ritirare le piante all’interno ogni qualvolta pioverà, proprio a causa della delicatezza dei loro fiori.
Se questo non è possibile, perché ad esempio hai messo a dimora in giardino, dovrai preoccuparti di eliminare i fiori altamente danneggiati.
Quando la fioritura sarà terminata potrai procedere alla potatura. Potando i fusti alla base favorirai la nascita di nuovi steli e nuovi fiori. Elimina sempre le foglie gialle o i fiori appassiti perché potrebbero intaccare anche i boccioli e le foglie giovani, facendoli marcire precocemente.
Così come la maggior parte dei fiori, anche le petunie possono soffrire di malattie, marcescenze e parassiti.
Il parassita che si riscontra più frequentemente è il ragnetto rosso; te ne accorgerai subito perché le foglie diventeranno di colore grigio-giallastro con formazione di ruggine. Le petunie possono essere anche attaccate dagli afidi. Per ultimi anche i funghi possono attaccare le petunie, in particolar modo l’Altenaria che riconoscerai perché lascerà al suo passaggio delle specifiche macchie brune sulle foglie.
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