Caratteristiche generali del Caladium
Si tratta di una pianta ornamentale di origine esotica che appartiene alla famiglia delle Araceae.
La pianta è composta da una radice rizomatosa che produce direttamente grandi foglie lanceolate o cuoriformi, a seconda della varietà, con sfumature di colore diverso lungo i margini.
Durante il periodo della fioritura compaiono infiorescenze profumate a spadice di colore bianco o verde simili a quelle della calla o all’Aro.
I fiori a forma di calice o fiaschetti, ricordano quelli della Nepente, terminano con una punta incurvata verso il basso.
I frutti sono delle bacche di colore biancastro.
Fioritura: il Caladio produce delle infiorescenze molto piccole ed insignificanti verso la fine dell’estate.
Coltivazione del Caladio
Esposizione: predilige le posizioni luminose, ben aerate con temperature intorno ai 20 – 25° C.
Terreno: ama il terriccio a pH leggermente acido, soffice e ben drenato.
Annaffiature: regolari dalla ripresa vegetativa (primavera) all’estate solo quando il terreno è completamente asciutto. Dall’autunno in poi o quando la pianta si spoglia sospendere del tutto le annaffiature.
Concimazione: per favorire lo sviluppo della pianta, nel periodo primavera – estate, somministrare ogni 15 giorni del concime liquido ricco in macroelementi (N, K,) e microelementi.
In alternativa ogni 2 -3 mesi somministrare del concime complesso in forma granulare.
Moltiplicazione del Caladio
Il Caladium si moltiplica per seme in gennaio – febbraio e per divisione del rizoma. Per ottenere piante identiche a quella madre è consigliabile la propagazione per divisione del rizoma.I pezzi di rizoma, tagliati con coltelli ben affilati, vanno interrati in piccoli vasi ad una profondità di 2-3 cm. I vasi vanno tenuti in un luogo caldo fino all’emissione della quarta foglie.
Rinvaso del Caladio
Il rinvaso si effettua ogni anno utilizzando un contenitore più grande e del nuovo terriccio a base di torba mescolato a un po’di sabbia.
Malattie e parassiti
Il Caladio viene attaccato dai pidocchi o afidi e soffre il marciume radicale causato dai ristagni idrici nel sottovaso.
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