VERDE TIME

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domenica 2 agosto 2020

VERDE TIME : TRITOMA O KNIPHOFIA


Tritoma (o Kniphofia) è un genere appartenente alla famiglia delle Asphodelaceae e al quale appartengono affascinanti specie di origine africana.
Le Tritoma sono piante erbacee rizomatose dall’aspetto molto particolare e che solitamente crescono in natura lungo i fiumi o in regioni paludose.Le lunghe e strette foglie fanno da cornice a spighe di fiori sorrette da steli eretti. Si notano anche da lontano: il giallo, l’arancio e il rosso sono i colori dominanti. Il fogliame e l’infiorescenza delle Tritoma consentono sempre di creare delle vistose ed eleganti aiuole in giardino, giocando con le forme e con accesi colori.Anche se di origine africana, le specie appartenenti a questo numeroso genere riescono con facilità ad adattarsi anche al clima più mite del nostro Paese. Infatti, si presentano come piante abbastanza rustiche, anche perché crescono a quote elevate, spesso oltre i 1400 metri d’altitudine. Quindi, al contrario di tante altre specie africane, le Tritoma possono essere tranquillamente inserite nella categoria di quelle più facili da coltivare anche in Italia.Sono piante davvero affascinanti e che possono essere utilizzate per creare delle eleganti bordure in giardino, ma anche per impreziosire grandi aiuole nelle quali sono già state messe a dimora altre piante.

Kniphofia o Tritoma caulescens

Cresce spontanea in zone paludose o lungo corsi d’acqua e si sviluppa fino ad 1 metro di altezza. Le foglie di colore verde accesso sembrano carnose e la densa infiorescenza con fiori rossi e bianchi è la sua più affascinante caratteristica.

Kniphofia o Tritoma linearifolia

Cresce in terreni paludosi e in gruppi numerosi. Rientra nel gruppo delle prime specie introdotte in Europa dopo la K. Uvaria. Raggiunge facilmente il metro e mezzo di altezza e presenta un fitto fogliame e una densa infiorescenza che si colora di rosso e giallo.

Kniphofia o Tritoma multiflora

È una delle specie più diffuse e ampiamente utilizzate per valorizzare giardini di ogni tipo. In inverno perde tutte le sue le foglie, ma in primavera e in estate lo spettacolo è a dir poco sensazionale: l’alta infiorescenza si riempie di fiori gialli, color crema o arancioni. La K. Multiflora necessita di frequenti annaffiature.

Kniphofia o Tritoma northiae

Raggiunge quasi i due metri di altezza ed ha grandi foglie ricurve simili a quelle dell’Aloe. Fiori di colore bianco e rosso tenue formano una densa infiorescenza a spiga che si fa notare tra il fitto fogliame.

Kniphofia o Tritoma rooperi

Si distingue dalla maggior parte delle altre specie per la forma triangolare dell’infiorescenza. I colori dei fiori variano tra il bianco crema e il rosso-arancione della parte superiore dell’infiorescenza. Si adatta con facilità al clima mediterraneo ed è una specie facilissima da coltivare. L’unica accortezza da tenere è quella di assicurare alla pianta un terreno molto umido. La crescita rallenta con la siccità estiva ed è questo il momento migliore per procedere alla rimozione delle foglie secche e delle altre parti danneggiate.

Kniphofia o Tritoma uvaria

È questa la specie che per prima è giunta nel Vecchio Continente e che subito ha conquistato tutti. Ha lunghe e sottili foglie, tra le quali si sviluppa un alto stelo con un’infiorescenza che produce fiori di colore arancione e rosso. È la pianta ideale per dare un tocco di colore al proprio giardino e molto apprezzata perché facile da coltivare.



L’infiorescenza a forma di spiga è una delle caratteristiche maggiormente apprezzate delle Tritoma: un coloratissimo pennacchio dalla forma allungata che ricorda quello dei carabinieri in alta uniforme.
I fiori, che solitamente non superano i 5 cm di lunghezza, sono numerosi e addensati.
Durante il periodo della fioritura, che solitamente avviene durante l’inizio dell’estate, il giallo, l’arancione e il rosso dei fiori creano un contrasto straordinario con il verde accesso delle lunghe e sottili foglie. La fioritura delle Kniphofia può durare per diverse settimane, anche fino all’autunno inoltrato.

La prima specie che arrivò in Europa fu la Kniphofia Uvaria, che Linneo classificò come Aloe uvaria. I due generi sono molto simili, anche se le specie di Tritoma non hanno foglie succulente.
Il nome Kniphofia è stato scelto in onore del medico botanico Johann Hieronymus Kniphof, che realizzò per primo delle stampe naturali, con fiori e foglie essiccate impressi su fogli vegetali. Proprio per sottolineare la grandiosità e la perfezione delle sue opere, si decise di dedicargli il nome di questa bellissima pianta.
La Tritoma è stata una delle piante più amate dalla Regina Madre Elizabeth Bowes Lyon, che decise di inserirla anche nelle meravigliose composizioni dei suoi personali giardini di Windsor, Mey, Clarence House e Birkhall, collocandola in bordure miste di fiori tardo-estivi seguendo un ordine progettuale ben calcolato. La specie Kniphofia parviflora è un naturale repellente per serpenti, mentre le specie K. Rooperii e la K. Laxiflora erano utilizzate tradizionalmente come medicina da alcuni popoli africani. L’infuso di radici di Tritoma era utile per trattare i sintomi di disturbi di varia natura del torace.
Gli indigeni africani erano soliti intrecciare i lunghi steli di queste piante per creare dei particolari trofei o per formare simulacri da portare in processione o da utilizzare durante rituali sacrificali. Nel linguaggio dei fiori la Tritoma ha un significato ben preciso: è il simbolo di un amore che consuma, per la sua infiorescenza a forma di spiga e con colori accessi che appare come una fiamma che brucia.

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