VERDE TIME

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sabato 8 agosto 2020

VERDE TIME : CATAMBRA SOLUZIONE GREEN ALLE ZANZARE


Sapere come coltivare la catambra può rivelarsi un ottimo alleato soprattutto nei mesi estivi, quando le zanzare imperversano in città e in campagna.
Il suo essere il rimedio contro le zanzare più utile e naturale che ci sia è la sua peculiarità principale.
Questa pianta non è però eccessivamente ornamentale, soprattutto perché non produce dei fiori.
Tuttavia, a compensare questo aspetto interviene notevolmente la sua semplicità di coltivazione. 
Vediamo dunque quali sono le sue caratteristiche, la sua storia e come farla crescere al meglio.La catambra è un ibrido formatosi con ampie probabilità dalla pianta Catalpae da un’altra specie di presumibili origini americane.
La catambra fa parte della famiglia delle Bignoniaceae, proprio come la catalpa. Albero a foglia caduca, può arrivare a un’altezza massima di 3.5m. Naturalmente, l’altezza più elevata verrà raggiunta dal formato ad alto fusto.
La forma delle foglie è trilobata, ma, a differenza della catalpa, non fiorisce e, di conseguenza, non produce i distintivi fiori bianchi o gialli o i frutti.La chioma, tondeggiante, può arrivare a una larghezza di 5m e assicurare dunque una piacevole zona ombrosa.
Come abbiamo visto, sebbene non sia propriamente un albero ornamentale, ciò che distingue questa pianta è la presenza molto elevata del catalpolo. Nello specifico, la sua azione repellente ha un raggio d’azione equivalente al doppio della chioma: più l’albero riuscirà dunque a crescere e prosperare, più sarà efficace nell’aiutarti a tenere lontane le zanzare.
Vediamo ora di quali cure colturali necessita questa pianta.
er quanto riguarda terreno e clima, la catambra si adatta facilmente a qualsiasi circostanza. Tieni comunque conto del fatto che la sua azione repellente è molto più efficace in assenza di vento. Dunque, sebbene l’esposizione di quest’albero potrebbe essere sia in pieno sole sia in ombra, ti raccomandiamo di sistemarlo comunque in un luogo riparato dal vento.
La catambra, inoltre, può essere messa a dimora sia in vaso sia in piena terra. Dovrai tuttavia prestare attenzione alle misure del sesto d’impianto in caso tu volessi piantare più d’una pianta:
  • nelle vasiere le piante devono mantenere 35cm di distanza
  • come siepe devono avere una distanza di 70cm l’una dall’altra
  • in caso di piante messe a dimora in piena terra, la distanza consigliata è di 3m
  • per le piante in vaso si raccomanda una distanza di 2.50m
  • la sistemazione in filari è sconsigliata; è preferibile piantare le diverse piante di catambra in gruppetti, in modo da chiudere il cerchio (per esempio con una disposizione triangolarecircolarerettangolareromboidale)
Per quanto riguarda l’irrigazione, questa deve avvenire alla bisogna, anche se ci sono delle specifiche in base al modo di coltivazione:
  • se le piante sono in vaso dovrai annaffiarle ogni due giorni
  • se le piante sono a terra dovrai invece annaffiarle ogni cinque giorni
Ricorda comunque che la terra dovrà essere umida, ma non bagnata. La potatura, invece, non è necessaria: essendo una pianta che ha bisogno di una grande chioma per avere una maggiore azione repellente, non dovrai cimarla spesso, anzi. Ad ogni modo, ricorda di avere sempre gli strumenti adatti. La catambra raggiunge il suo massimo effetto repellente nei mesi compresi tra maggio e settembre e, per questo motivo, dovrai prima effettuare delle concimazioni: utilizza del concime ben bilanciato e a lenta cessione.
Se dovessi decidere di coltivare la catambra in vaso, ricorda che dovrai occuparti di rinvasarla annualmente in vasi via via più grandi fino ad arrivare alla misura ideale di 80cm di diametro.


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