Toni sul giallo per indorare il giardino
Il giallo è una tinta che domina molti scenari autunnali e che è davvero coinvolgente soprattutto quando ci inoltriamo nel folto di quei boschi in cui i faggi e gli aceri sono la presenza dominante. Tuttavia, va ammesso che “quel” giallo, pur tanto accattivante, non è poi così allegro, forse perché lo mettiamo in relazione necessariamente alla caduta delle foglie, al tempo che passa e magari a pensieri ancora più tristi. Il giallo primaverile, invece, viene spesso associato al sole che brilla più in alto, alla nuova stagione, alle speranze e, insomma, a tante immagini assai più gioiose. Sarà una questione puramente psicologica, ma l’uso del giallo delle foglie (e dei fiori) che spuntano nei nostri giardini alla fine dell’inverno rappresenta qualcosa di più di un semplice espediente per decorare questo o quell’angolo, perché è facile collegare la tinta ad un’atmosfera di benessere, di conforto e perfino di ricchezza (almeno quella interiore). E’ forse per tale motivo che il primo sinonimo che viene in mente se non possiamo ripetere la parola “giallo” è certamente “oro”. E non è nemmeno un caso che gli orticoltori e i vivaisti abbiano giocato molte carte sulla produzione di nuove varietà di piante che si rifanno a questo colore, nelle sue diverse tonalità, sia pure con il contributo di altre tinte, prima fra tutte il verde. In altre parole, se ci alletta l’idea di “tirar su” un po’ il morale con il semplice impiego di piante, senza dubbio il giallo sarà un’arma di seduzione molto efficace.
Perenni tutte gialle
Hakonechloa macra ‘Alboaurea’. Graminacea perenne dal fogliame elegante e fluente, preferisce la mezz’ombra perché il sole costante ne guasta il colore. Meglio metterne a dimora più esemplari, magari insieme con Euphorbia cyparissias.
Lysimachia nummularia ‘Aurea’. E’ una perenne tappezzante utilissima, perché ricopre superfici importanti in breve tempo. In ottima compagnia con bulbose primaverili dai fiori azzurri, come i giacinti e i crochi. Vuole suolo umido e mezz’ombra.
Hosta ‘Gold Standard’. Perenne molto robusta e versatile, può raggiungere dimensioni notevoli (120 x 80 cm) se viene concimata in abbondanza. Le sue possenti foglie si prestano a bei contrasti con le graminacee e con le felci.
Carex elata ‘Aurea’. Perenne, richiede un’attenzione speciale per un inserimento corretto, perchè vuole terreno umido e mezz’ombra. Forma contrasti assai piacevoli con le Hosta di colore grigio-azzurro e con altre specie dal fogliame imponente.
Tradescantia ‘Beatrice’. Perenne di sicuro effetto, va piantata non solitaria ma in gruppi di alcune unità. Ama la mezz’ombra ed è adatta alla convivenza con specie meno eclatanti, come le Hosta azzurre, gli Epimedium, le Bergenia e le Lysimachia.
Perenni variegate
Cortaderia selloana ‘Aureolineata’. L’erba della Pampa variegata è una graminacea di grandi dimensioni (alta oltre 2 m), sempreverde, con magnifiche foglie arcuate e dai margini gialli. Infiorescenze piumose alte e di lunga durata. Vuole terreno umido ma ben drenato.
Tanacetum parthenium ‘Aureum’. Aromatica perenne (di vita breve), con fiorellini simili a margherite, ha un bel fogliame variegato giallo-limone, che è consigliabile usare nelle aiuole d’inizio estate. Facile da coltivare, in terreni leggeri e ben drenati.
Convallaria majalis ‘Variegata’. Il mughetto a foglia variegata è una perenne rizomatosa molto rustica, con foglie verdi striate di giallo, fra cui fanno capolino i famosi fiorellini bianchi e profumati. Esige mezz’ombra od ombra e suolo fresco e ricco di humus.
Melissa officinalis ‘Aurea’. Perenne un po’ arbustiva, che produce una massa di foglie gialle variegate di verde, con forte aroma di limone. L’effetto di variegatura è più intenso in primavera. Vuole suolo asciutto ed esposizione soleggiata. I rami verdi vanno tagliati.
Vinca major ‘Variegata’. Perenne sempreverde, è una delle piante tappezzanti più affidabili. Ha uno sviluppo rapido e si diffonde sul suolo con i suoi fusti volubili, i bei fiori pervinca e le foglie marginate di giallo-crema. Tollera qualunque esposizione, anche l’ombra piena.
Arbusti
Berberis thunbergii ‘Bonanza Gold’. Deciduo, rustico e con forma arrotondata (altezza max. 90 cm), ha foglie di 2 cm di un bel giallo acido. Tollera qualunque suolo non troppo alcalino, vuole un certo grado d’umidità e un’esposizione non eccessivamente soleggiata.
Spiraea japonica ‘Goldflame’. Deciduo, alto fino a 90 cm, ha un magnifico fogliame che all’inizio è arancione ramato e poi diventa giallo quando compaiono i primi fiori rosa scuro. Preferisce un terreno sempre umido, ma si adatta facilmente. Gradisce la mezz’ombra.
Sambucus racemosa ‘Plumosa Aurea’. Parente del più comune S. nigra, è un arbusto deciduo alto fin quasi 3 m, con un fogliame davvero smagliante nel suo giallo brillante. Vuole terreno un po’ umido e una posizione in mezz’ombra. Va potato drasticamente.
Choisya ternata ‘Aurea’. Sempreverde, alto fino a 170 cm, è un arbusto prezioso per il fogliame aromatico di color giallo vivo, che però richiede mezz’ombra. Di sviluppo non veloce, tollera qualunque suolo e può essere coltivato anche in vaso.
Viburnum opulus ‘Aureum’. Versione ‘gialla’ del noto pallon-di-maggio, arriva sino a 3 m d’altezza con portamento eretto. Sfoggia splendide foglie simili a quelle degli aceri e capolini di fiori bianchi seguiti da bacche rosse. Suolo umido e mezz’ombra sono le sue esigenze.
Alberi
Gleditsia triacanthos ‘Sunburst’. Albero dal portamento espanso, ha uno sviluppo piuttosto veloce e tocca i 12 m d’altezza. Le foglie composte di numerose foglioline sono gialle fino all’autunno. Ama terreni fertili e ben drenati e condizioni di relativa aridità. Tollera l’inquinamento.
Acer japonicum ‘Aureum’. Alberello (fino a 5-6 m) per giardini medio-piccoli, ha portamento arrotondato e molto elegante. Il fogliame, simile a un ventaglio, è di un giallo vivo che ben contrasta con i fiori rossi. Esige mezz’ombra, suolo umido e ben drenato.
I miei consigli
- Le piante con foglie gialle (o variegate di giallo) possono contribuire notevolmente a rendere assai più luminoso un angolo del giardino che, per le cause più diverse, rimane costantemente in ombra o è comunque poco visibile e di conseguenza poco frequentato.
- L’uso di piante “gialle”, nel contesto di un giardino di medie dimensioni, può anche servire a formare una sorta di piacevole alternativa per controbilanciare la preponderanza di un altro comparto monocromatico (verde, rosso o blu che sia).
- I toni del giallo sono così numerosi e differenziati che è possibile realizzare (come talvolta si usa in certi giardini britannici) veri e propri “giardini nel giardino”, vale a dire intere “stanze” nelle quali si associano erbacee ed arbusti tutti gialli, accostati in gradevole successione.
- Queste piante sono inoltre fortemente versatili, perché possono essere impiegate per formare contrasti con altri colori (l’azzurro e il blu, per es.), ma anche per agire da “ponti” di transizione verso piante bianche o crema, oppure da autentiche mediatrici fra i colori caldi e i colori freddi.
- Il giallo ha la proprietà di associarsi bene con tutte le altre tinte, con una sola eccezione: il rosa freddo.
- Occorre essere accorti nell’impiego di alberi “gialli”, perché da un punto di vista visivo essi rischiano di dominare eccessivamente la scena. Per loro va trovata una posizione leggermente appartata.
- E’ bene resistere alla tentazione di mettere a dimora piante “gialle” qua e là, mentre è utile raggrupparle in aree specifiche.
- Talune di queste piante, se esposte al sole pieno per tutta la giornata, rischiano di “bruciare” o di mutare colore. Altre, invece, virano al crema-giallognolo se stanno troppo in ombra. Occorre informarsi bene prima di ricorrere alle une o alle altre, ma in ogni caso è sempre possibile spostarle per trovare il sito appropriato.
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