Impianto delle peonie a radice nuda
Periodo d’impianto
Il periodo migliore per piantare le peonie a radice nuda, va da settembre agli ultimi giorni di novembre; piantando in autunno, la peonia usufruisce di un periodo ancora relativamente caldo e può sviluppare il suo sistema radicale prima dell’inverno. La primavera successiva, alla ripresa vegetativa, la pianta avrà già colonizzato il terreno con le proprie radici; per cui partirà avvantaggiata, richiedendo minori irrigazioni e superando senza difficoltà la stagione estiva.
E’ possibile piantare in inverno, purché il suolo non sia gelato durante il giorno, si perderanno però parzialmente i benefici dell’impianto autunnale.
Dopo il mese di febbraio si sconsiglia di mettere a dimora le piante di peonia a radice nuda.
Caratteristiche del suolo
Il terreno più ospitale per le peonie è discretamente argilloso, ricco in humus, profondo, permeabile e ben drenato. Il pH ottimale può variare da sub-acido a leggermente alcalino: (6-7).
E’ importante dissodare il terreno prima dell’impianto, se troppo pesante è bene alleggerirlo, mescolandolo eventualmente con sabbia e torba ed arricchirlo con concimi organici (letame maturo, ammendante vegetale composto, cornunghia, ecc.); è bene però evitare il contatto diretto delle radici con i concimi. Anche i terreni eccessivamente sabbiosi migliorano con l’aggiunta di ammendanti organici.
Si deve cercare di evitare il più possibile il ristagno idrico, a tal fine, in terreni particolarmente umidi, è utile porre sul fondo della buca di impianto uno strato di 5-10 cm di ghiaia o altro materiale grossolano.
Esposizione e caratteristiche del luogo d’impianto
Le peonie amano i luoghi ben soleggiati ma, a seconda delle regioni, possono essere piantate anche in ombra parziale.
L’esperienza ci insegna che le arbustive, seppure estremamente tolleranti, sono più adatte a condizioni di mezzo sole, infatti le piante che sono parzialmente ombreggiate, soprattutto al mattino presto, mantengono il fogliame verde più a lungo e in genere hanno minori problemi con le malattie fogliari rispetto a quelle coltivate in pieno sole.
Le peonie erbacee invece sono molto più amanti del sole pieno e se troppo ombreggiate rischiano di non fiorire affatto.
Tutte le peonie hanno bisogno di spazio e non devono essere troppo vicine alle radici di altre piante; qualora sia necessario piantarle vicino ad alberi o piante molto vigorose occorre porre particolare attenzione ad effettuare una buona concimazione d’impianto e poi a fornire apporti di concime regolari.
Le peonie arbustive, seppure di accrescimento lento, raggiungono dimensioni di circa 2 metri di diametro e altrettanti di altezza; occorre perciò piantarle ad una distanza di almeno 1,30 metri dalle altre piante.
Le erbacee crescono esclusivamente in diametro, mantenendo nel corso degli anni una altezza caratteristica delle specie o varietà, questa altezza varia dai 40 centimetri di alcune specie botaniche ad 1 metro e più di alcuni ibridi. Lo spazio che le peonie erbacee devono avere intorno deve essere di almeno 80 centimetri.
Se impiegate per formare aiuole o siepi si deve lasciare uno spazio di circa 80-90 cm fra pianta e pianta per le erbacee; e 130-160 cm per le arboree. Sempre da sconsigliare è l’impianto in zone infossate dove si raccoglie l’acqua dopo le piogge.
Istruzioni per l’impianto a radice nuda
Una particolare importanza riveste la profondità dell’impianto.
Peonie erbacee
Le peonie erbacee hanno esigenze molto diverse da quelle arbustive. Una delle cause più frequenti della mancata fioritura delle peonie erbacee è il loro impianto con le gemme troppo profonde. Eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità, miscelare bene la terra estratta con il concime e gli eventuali ammendanti, porre se necessario il drenaggio in fondo alla buca, sotterrare completamente la pianta comprimendo la terra attorno alle radici e avendo cura che le gemme non siano più profonde di 3-4 centimetri. Bagnare abbondantemente in modo da far assestare il terreno attorno alle radici
Peonie arbustive
Le peonie arbustive, nella maggioranza dei casi, sono innestate su radice erbacea e vanno impiantate con il punto d’innesto molto profondo; operando in questo modo si evita che la radice erbacea possa ricacciare indebolendo la peonia arbustiva, si favorisce l’emissione di radici da parte della peonia arbustiva al di sopra del punto d’innesto e inoltre in caso di rottura accidentale della parte legnosa, questa potrà ricacciare dalle gemme poste sotto terra.
Eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità, miscelare bene la terra estratta con il concime e gli eventuali ammendanti, porre se necessario il drenaggio in fondo alla buca, deporre la pianta nella buca in modo che il punto d’innesto, riconoscibile da un brusco aumento di diametro del fusto, sia circa 8-10 cm sotto il livello del suolo, ricoprire comprimendo la terra attorno alle radici facendo attenzione a non rompere le eventuali radici secondarie. Bagnare abbondantemente in modo da far assestare il terreno attorno alle radici. Dopo alcuni anni è buona pratica rincalzare per circa 7-8 centimetri la pianta formando un cumulo di terra intorno alla sua base.
Impianto di una peonia arbustiva a radice nuda
Eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità, miscelare bene la terra estratta con il concime e gli eventuali ammendanti
Deporre la pianta nella buca in modo che il punto d’innesto, riconoscibile da un brusco aumento di diametro del fusto, sia circa 8-10 cm sotto il livello del suolo. La canna in orizzontale mostra il livello del suolo.
Ricoprire comprimendo la terra attorno alle radici e facendo attenzione a non rompere le eventuali radici secondarie. Bagnare abbondantemente in modo da far assestare il terreno attorno alle radici.
Ibridi intersezionali
Pur comportandosi come le peonie erbacee, producono dei corti rami legnosi a livello del suolo con gemme poste a profondità diverse; preferiscono quindi profondità intermedie fra erbacee e arbustive.
Eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità, miscelare bene la terra estratta con il concime e gli eventuali ammendanti, porre se necessario il drenaggio in fondo alla buca, deporre la pianta nella buca in modo che le gemme più in alto siano appena sotto la superficie del suolo. Sotterrare completamente la pianta comprimendo la terra attorno alle radici e bagnare abbondantemente in modo da far assestare il terreno.
Per evitare di calpestarle, si consiglia sempre di segnalare e proteggere le giovani piante con alcune bacchette conficcate nel terreno a formare una piramide.
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