VERDE TIME

VERDE TIME

martedì 7 maggio 2019

VERDE TIME: PIANTE CHE RESISTONO ALLA SICCITA'


Mantenere un giardino verde e fiorito, o più semplicemente un balcone colorato, non è un obiettivo semplice, soprattutto per chi vive in luoghi torridi, tendenti a una frequente siccità. La maggior parte delle piante ornamentali, infatti, richiede un apporto costante di acqua, necessità a cui non si può ovviamente provvedere quando questo prezioso bene deve essere razionato. Fortunatamente, non si deve rinunciare a uno splendido giardino anche nei luoghi più afosi e dove la disponibilità di acqua dolce è ridotta: basta scegliere le giuste varietà. Quali sono, di conseguenza, le piante che maggiormente resistono a lunghi periodi senza annaffiatura?
Naturalmente, utile è informarsi sulle specifiche caratteristiche del proprio luogo di residenza, chiedendo consiglio anche al proprio fornitore di prodotti di botanica di fiducia in merito alle varietà più indicate. Di seguito, qualche informazione sia per il terrazzo che per il giardino.
Poter abbellire il proprio terrazzo con tante varietà fiorite, soprattutto in primavera e in estate, è il sogno di chiunque ami il giardinaggio. Anche chi vive in luoghi dove i problemi di siccità sono frequenti potrà sfoggiare un bellissimo balcone, sarà sufficiente scegliere le varietà da vaso più indicate. Come facile intuire, si può partire dalle piante grasse – dette anche succulente – poiché provenienti proprio dai luoghi torridi o desertici del mondo. Questi vegetali, data la loro singolare conformazione, permettono infatti di trattenere al loro interno grandi quantitativi d’acqua, evitando così gli oneri d’annaffiatura anche per parecchie settimane. Praticamente tutte le varietà possono essere coltivate, sia quelle che amano l’esposizione solare diretta che quelle più indicate per la penombra: dal fico d’India a tutte le tipologie di cactus, passando per il cuscino della suocera, l’agave, l’euforbia, le crassulaceae e molte altre ancora. Dai caratteristici fiorellini bianchi, e dalla buona resistenza al clima afoso e secco, è certamente il vilucchio turco, facile da coltivare praticamente su tutto lo Stivale. Richiedono poca acqua anche l’echinacea purpurea, il papavero orientale e anche la comunissima calendula.

Anche chi può disporre di un grande spazio all’aperto non dovrà disperare in caso di siccità, poiché molte varietà da giardino resistono perfettamente alla forte irrorazione solare e alla mancanza prolungata di acqua. A partire dal già citato fico d’India che, soprattutto a ridosso di giardini rocciosi e secchi, può crescere rigoglioso fino a raggiungere altezze impressionanti.
Moltissime sono le varietà da siepe, utili per realizzare uno spazio protetto da occhi indiscreti: il più comune è sicuramente l’alloro, poiché richiede annaffiature solo sporadiche, ma anche il cipresso. Quest’ultimo può essere regolarmente potato, ottenendo così una recinzione di media altezza, oppure lasciato crescere per realizzare una copertura imponente e un’area di gradevole ombra, grazie ad altezze anche di 20 metri.
Particolarmente gradevole alla vista, con le sue foglie rosse e verdi, è l’Anigozanthos flavidus, nota anche come “zampa di canguro”. La pianta è perfetta per le zone aride, considerando come preferisca un terreno completamente drenato e non gradisca l’umidità. Per le zone costiere o a ridosso del mare, il simbolo perfetto di un giardino non può che essere la palma: fra le più resistenti alla mancanza d’acqua vi è la Washingtonia robusta, originaria del Messico e alta fino a 30 metri. Oltre a crescere rigogliosa anche in luoghi molto caldi, è perfetta anche per l’esposizione invernale, poiché non teme il gelo.Il bosso è un caratteristico cespuglio sempreverde, una sorta di cipresso in miniatura, che ben si adatta a lunghi periodi senza acqua, mentre la Phyllostachys aurosulcata è perfetta per chi fosse alla ricerca di un angolo erbaceo, come una caratteristica aiuola. Ancora, spazio a carrubo, cisto, all’agnocasto, alla portulaca e ad alcune specie aromatiche, come il caratteristico rosmarino.

Nessun commento:

Posta un commento