Gli elevati livelli d’inquinamento, così come l’uso di pesticidi e altre sostanze in agricoltura, stanno sempre più minacciando la sopravvivenza delle api. Eppure, proteggere questi esemplari impollinatori è per l’uomo di primaria importanza: sono proprio le instancabili api a rendere possibile la moltiplicazione di numerose specie vegetali, essenziali per la sopravvivenza dell’uomo e garanzia di biodiversità. Per questa ragione, può essere utile coltivare nel proprio giardino dei fiori che possano attirare questi insetti, fornendo per loro nutrimento e ristoro. Quali sono, di conseguenza, le varietà più amate dalle bellissime api?
Prima di cominciare, è bene sottolineare la necessità di chiedere consiglio al proprio fornitore di botanica di fiducia, per scegliere quelle piante che hanno maggiori possibilità di resistere nel clima tipico del proprio luogo di residenza. Di seguito, qualche consiglio.
Così come già accennato, le api rappresentano degli insetti indispensabili per la natura e la sopravvivenza dell’uomo: grazie al loro ruolo centrale nell’impollinazione, permettono la moltiplicazione di numerose specie vegetali. Molti, tuttavia, vivono la presenza di questi esemplari con ansia, per il timore di essere punti: si tratta di una paura ingiustificata, in realtà, poiché solo rarissimamente le api attaccano l’uomo.A differenza di altre specie simili, quali le vespe, le api presentano un pungiglioneuncinato che, una volta penetrato nella pelle, viene strappato dal loro corpo: di conseguenza, l’ape perde la vita dopo una puntura. Per questa ragione, l’attacco è per questa specie decisamente raro: avviene solo in situazioni di grave ed estremo pericolo. Non vi è quindi motivo nell’incentivare la presenza di questi bellissimi esseri alati in giardino, soprattutto quando la convivenza è più che pacifica: scegliendo le piante giuste, magari predisponendo anche degli appositi rifugi dove possano momentaneamente riposare o proteggersi dalla pioggia, si proteggerà l’ambiente e la biodiversità.
Primavera ed estate rappresentano i periodi dell’anno in cui le api risultano più attive: dopo il torpore invernale, gli insetti escono dai loro alveari alla ricerca di gustoso nettare con cui nutrirsi, trasportando poi il polline da un fiore all’altro. Quasi tutte le varietà di fiore, soprattutto se appariscenti e colorate, possono attirare la curiosità delle api. Non è tutto, però, poiché esistono anche numerose piante da orto che, pur presentando un numero ridotto di inflorescente, attirano comunque questi insetti per via del loro intenso profumo. Per abbellire un giardino, o anche semplicemente una piccola aiuola, via libera quindi a tulipani, girasoli, tagete, facelia, calendula e malva, a cui aggiungere trifoglio incarnato, alessandrino o resupinato, coriandolo, cumino, aneto, borraggine, timo, rosmarino, lavanda e molti altri ancora.
Il consiglio è quello di scegliere varietà differenti, poiché le api amano approfittare delle più svariate piante, dopodiché optare per petali colorati e, fatto non da poco, per semi o piantine da travaso di origine biologica. L’eventuale uso di fertilizzanti o pesticidi chimici, anche precedenti alla coltivazione, possono infatti danneggiare questi insetti.
Sebbene con l’arrivo delle stagioni fredde le api risultino molto meno attive rispetto a primavera ed estate, tanto che incontrare un esemplare con temperature prossime allo zero è evenienza assai rara, di tanto in tanto anche in autunno e in invernoalcune rappresentanti potrebbero lasciare l’alveare alla ricerca di qualche fiore.Anche in questo caso, si potranno scegliere sia varietà ornamentali che più tipicamente da orto, tra cui topinambur, finocchio, crisantemo e molti altri. Come già accennato nel precedente paragrafo, le regole da seguire sono le medesime anche nelle stagioni più fredde: si cerchi di offrire una buona varietà di piante, prediligendo semi e vegetali da trapianto da coltivazione biologica, evitando il ricorso a fertilizzanti chimici o pesticidi potenzialmente pericolosi.
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