VERDE TIME

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venerdì 17 maggio 2019

VERDE TIME: IBISCUS


Coltivato come arbusto, come pianta ornamentale e perfino come arredo urbano, l’Ibiscus appartiene alla famiglia delle Malvaceae e comprende circa trecento specie differenti tra piante annuali, perenni, sempreverdi o decidue. È originario dell’Asia e si caratterizza per una notevole altezza, per le sue foglie ovali seghettate e per i grandi fiori campaniformi sia semplici che plurimi che possono avere colori differenti, dal bianco al rosa e dal giallo fino al viola intenso. L’Ibiscus si adatta alla coltivazione all’aperto ma può crescere rigoglioso anche in appartamento, purché si rispettino alcune condizioni climatiche fondamentali per garantirne benessere e longevità: questa pianta, infatti, non tollera le temperature molto basse e necessita di un clima particolarmente mite e di una collocazione soleggiata.


Come accennato, l’Ibiscus può essere piantato sia in vaso sia in giardinodirettamente a terra facendo attenzione alla scelta del luogo, esposto al sole e lontano da correnti d’aria. Se coltivato in terrazzo, ad esempio, è fondamentale spostarlo dentro casa durante l’inverno e comunque quando la temperatura scende al di sotto dei quattordici gradi, optando per una collocazione che garantisca luminosità. Anche le temperature troppo elevate, tuttavia, possono nuocere a questa pianta che dovrebbe restare in un ambiente non troppo caldo e ben arieggiato se si superano i venticinque gradi. Per quanto riguarda il terreno, deve essere argilloso e drenante preferibilmente arricchito di compost eventualmente anche domestico.

I fiori dell’Ibiscus sbocciano generalmente nel periodo compreso tra luglio e ottobre ma sono molto delicati e poco longevi. Per quanto riguarda l’apporto di acqua, questa pianta necessita di annaffiature frequenti nel periodo estivo in modo tale da garantire un terriccio sempre umido, evitando tuttavia la formazione di ristagni. L’acqua, preferibilmente non calcarea, può anche essere nebulizzata quotidianamente soprattutto nei periodi di notevole siccità.


L’Ibiscus dovrebbe essere concimato con regolarità adoperando sostanze liquide diluite in acqua, limitandosi tuttavia al periodo che intercorre tra la ripresa vegetativa e la fine dell’estate. I concimi devono essere ricchi di minerali come il ferro, il rame e il manganese garantendo anche un costante apporto di fosforo.Anche la potatura deve essere eseguita a cadenza regolare nel periodo primaverile quando la pianta ha già alle spalle almeno tre anni di età: a tal proposito è fondamentare prestare attenzione all’igiene degli attrezzi e al taglio vero e proprio, preferibilmente netto e obliquo. Devono essere rimosse sia le foglie ingiallite sia i rami che sporgono eccessivamente, cercando di contenere la forma dell’arbusto in modo da favorire una fioritura regolare.


Per consentire all’Ibiscus di crescere e fiorire in modo rigoglioso è necessario verificarne la corretta esposizione alla luce: in presenza di una pianta che genera boccioli che non si aprono, ad esempio, probabilmente l’illuminazione è insufficiente, mentre se sono le foglie a ingiallirsi eccessivamente forse è il caso di rivalutarne la collocazione evitando getti di aria fredda.
Sono numerosi anche gli insetti e i parassiti che possono intaccare il benessere della pianta, tra cui la comune cocciniglia farinosa o bruna, gli afidi, il ragnetto rosso responsabile di creare sottili ragnatele alla base delle foglie e altri acari delle piante.

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