La salvia è
un arbusto sempreverde di piccole dimensioni. Diffusa nei paesi del
bacino del Mediterraneo, in Italia può crescere in maniera
spontanea, per cui è possibile trovarla e raccoglierla in zone dal
terreno ben drenato, senza ristagni d’acqua. Per
riconoscerla bisognerà cercare un cespuglio formato da fusti a loro
volta divisi in numerosi rami. Ogni ramo è ricco di foglie,
generalmente di colore grigio-verde, ricoperte di peluria e di forma
allungata, attaccate per il picciolo; mentre i fiori sono raggruppati
come a formare piccole pannocchie e, a seconda della specie (ce ne
sono quasi un migliaio), possono essere bianchi, azzurri, violacei o
addirittura rossi. Quello che più di tutto vi aiuterà a
riconoscerla sarà l’olfatto: la salvia infatti è una pianta
aromatica della famiglia delle Lamiaceae,
come il timo e la menta, e strofinando tra le dita le sue foglie
sentirete immediatamente sprigionarsi il suo caratteristico profumo
intenso e pungente. È importante però non abusare della
salvia: l’olio essenziale ricavato dalle sue foglie, infatti,
contiene tujoni, sostanze che se assunte in quantità molto elevate
possono risultare tossiche.
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