Chiudete
gli occhi, pensate al Mediterraneo, al sole delle sue spiagge, ai
suoi piatti e le narici vi si riempiranno immediatamente del profumo
intenso e pungente dell’origano. L’origanum
vulgare infatti
è una pianta aromatica molto diffusa e utilizzata nell’area del
bacino mediterraneo, anche se si trova in tutta l’Asia. Perenne, a
carattere cespuglioso, può raggiungere persino gli 80 cm di altezza
ed è adatta a crescere in climi caldi pur resistendo bene anche al
freddo. L’importante è che il terreno sia ben drenato e non si
formino ristagni d’acqua che rischierebbero di far marcire le
radici. Come per altre piante della famiglia delle Lamiaceae –
ad esempio la salvia,
la mentao
la maggiorana –
le foglie dell’origano sono odorose, di forma allungata e di un
verde diverso a seconda della faccia; mentre i fiori sono bianchi o
rosati, riuniti in piccoli nuclei.
In
cucina può essere usato sia fresco che essiccato.
Contrariamente ad altre piante aromatiche, l’origano mantiene,
anzi, potenzia il suo profumo una volta che foglioline e fiori
sono messi a essiccare in mazzetti in ambienti ben ventilati e
al riparo dalla luce. Conservate l’origano essiccato in barattoli
ermetici. Se ne avete l’occasione provate a usare un mazzetto di
origano per spennellare di olio la carne alla brace.
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