VERDE TIME

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sabato 18 febbraio 2017

UN RIMEDIO ALL'INQUINAMENTO DOMESTICO DEPURIAMO L'ARIA


in occasione del convegno”Sostenibilità Ambientale” organizzato da Amici della MCS (Sensibilità Chimica Multipla) a Calvi dell'Umbria (TR)

Questo gruppo di piante è stato testato dalla NASA (l'agenzia spaziale USA) nell'ambito di studi sulla purificazione dell'aria nelle basi lunari. Ogni pianta tra quelle citate ha una particolare versatilità nell'assorbimento di uno o più inquinanti. Molte delle informazioni qui riportate sono state tratte dal testo "Amiche piante" di B.C. Wolverton, uno dei ricercatori della NASA che ha partecipato a questo progetto. Le piante qui indicate sono tutte idonee a vivere in appartamento, con lo scopo di depurare l’aria che vi respiriamo. Le case in cui viviamo spesso esalano silenziosamente inquinanti pericolosi come formaldeide, ammoniaca, benzene, che provengono da vernici, detersivi, fumi, pareti, materiali plastici ecc. La formaldeide, ad esempio, è prodotta dal fumo di sigaretta, dal gas dei fornelli, dai sacchetti di plastica, dagli abiti di tintoria, da smalti e vernici, stoffe, tendaggi. Xilene e toluene invece nascono da schermi di computer, fotocopiatrici, adesivi. Il benzene, infine, ancora dal fumo di sigaretta e dalla benzina verde. Ammoniaca in eccesso può poi provenire da bagni e detersivi.
La "sindrome da edificio malato" è una realtà, che può essere combattuta con un tocco di verde.


Felce di Boston (Nephrolepis exaltata)

È in assoluto la pianta in grado di rimuovere più di qualunque altra la formaldeide dall’ambiente, addirittura con un tasso di 20 microgrammi per ora. È inoltre una bellissima pianta dal portamento compatto e globoso, che ha solo bisogno di buona umidità, e sopravvive benissimo anche in ambienti poco luminosi.

Areca (Chrysalidocarpus lutescens)

Rimuove al tasso di 19 microgrammi/ora xilene e toluene dai nostri ambienti. È una palmetta molto elegante (ricorda vagamente la Kentia e la Chamaedorea) che riempie con delicatezza un angolo della casa.

Spatifillo (Spathyphyllum wallisii)

Pianta umile e modesta, dai bei fiori bianchi e dalle notevoli esigenze idriche (qualcuno la usa anche negli acquari), che ha capacità di depurazione ambientale notevolissime. Rimuove 19 microgrammi/ora di acetone dall'ambiente, ma anche 13 microgrammi di metanolo, 7 di benzene, 5 di ammoniaca e 3 di formaldeide. Fate un regalo alla vostra stanza!

Anturio (Anthurium andreanum)

Leader nella purificazione da ammoniaca è il generoso anturio (10 microgrammi/ora rimossi). Questa bella pianta dal fogliame lucido e dai brillanti fiori rossi cerati, ha anche buona attività su xilene e toluene (8 microgrammi).

Dracaena marginata

Un tronchetto molto elegante (nella varietà bicolor e tricolor) che ha anche ottime capacità di depurazione. Rimuove infatti 10 microgrammi/ora di xilene e toluene, 8 microgrammi di formaldeide, e altri inquinanti minori.


Edera variegata (Hedera helix variegata)

Questa semplice e resistente ricadente dalle foglie bianco-crema, che può stare in una ciotola anche accanto al computer, può assorbire fino a 12 microgrammi/ora di formaldeide. Semplice, bella ed efficace.

Chamaedorea elegans


Questa palmetta nana, veramente resistentissima a qualunque maltrattamento, e adatta anche ad ambienti poco illuminati, assorbe 6 microgrammi/ora di ammoniaca. Da tenere in bagno per chi fa uso esagerato di pulenti.

Falangio variegato (Chlorophytum comosum "vittatum")


Questa robustissima piantina ricadente "da ciotola", con le foglie lunghe e appuntite bianco-variegate, si adatta veramente ad ogni ambiente e cura. Si riproduce con grande facilità. Questa liliacea si impose all’attenzione del mondo nel 1984 quando la NASA pubblicò i primi risultati dei suoi studi, per la sua grande capacità indifferenziata di assorbimento di inquinanti ambientali negli ambienti chiusi (per esempio 7 microgrammi/ora di formaldeide).

Aglaonema

Se avete un ambiente con pochissima luce e poca acqua disponibile e volete tenervi lo stesso una bella pianta, l'Aglaonema fa per voi. Una pianta robustissima ed elegante, con la speciale caratteristica di incrementare nel tempo la sua capacità di assorbimento di tossine se esposta per tempi lunghi ad ambienti inquinati (tra cui, ad esempio, 7 microgrammi/ora di formaldeide). Se vi manca il pollice verde, ecco la pianta che fa per voi.

Sansevieria trifasciata

Questa pianta di semplicissima cura (ci si può quasi dimenticare che esista) è anche dotata di una caratteristica anomala. Al contrario della maggior parte delle piante, anche durante la notte continua a svolgere una leggera attività di sintesi, producendo quindi ossigeno e assorbendo anidride carbonica. Adattissima per stanze affollate o spesso chiuse.

Ficus benjamin

La più conosciuta tra le piante d'appartamento (qui nella splendida varietà a foglie d'oleandro), è anche una buona consumatrice di formaldeide (12 microgrammi/ora). Non è adatta a chi ha il "pollice nero", infatti richiede un ambiente costantemente umido e buone e costanti irrigazioni. Non sopporta il freddo, né il secco.

Le notevoli capacità disinquinanti
di alcune delle piante della lista compilata da WolvertonChlorophytum comosum, Scindapsus aureus e Dracaena marginata — sono state confermate, di recente, anche da una ricerca francese coordinata dalla Facoltà di farmacia dell'Università di Lille.
Restano invece ancora da indagare alcuni aspetti di non poco conto, come per esempio quante piante sono necessarie per depurare l'aria di una stanza. In attesa di una risposta, si consiglia di sistemarne il più possibile, senza tuttavia creare una giungla. E sottolineo anche che in nessun caso le piante dovranno sostituirsi alle consuete e doverose precauzioni da adottare per migliorare la qualità dell'aria domestica, prima fra tutte quella di aprire regolarmente e a lungo le finestre.
Incrociando i dati relativi ai composti organici volatili assorbiti dalle diverse piante con quelli che indicano la loro probabile presenza nelle differenti stanze della casa,è stato compilato un elenco delle specie più adatte ai vari ambienti. Attenzione però: per svolgere al meglio la loro funzione depurativa, è assolutamente indispensabile che le piante siano sempre in perfetta salute.

IN CUCINA

E la stanza dove solitamente c'è una consistente concentrazione di ammoniaca (per il frequente uso di detersivi) e di monossido di carbonio (per la combustione del gas). Qui si possono ospitare Anthurium, Rhapis excelsa (una palma molto decorativa per le foglie che assomigliano a quelle di un bambù), potos e falangi (Chlorophytum comosum).

IN SOGGIORNO

La formaldeide, il benzene e lo xilene che probabilmente aleggiano in soggiorno, emanati da vernici, moquette, cere sintetiche, mobili in truciolato e fumo di sigaretta, possono essere invece contrastati con crisantemi, Dracaena marginata, palma della fortuna (Chamaedorea elegans), Philodendron e Spathiphyllum.

IN BAGNO

Per assorbire il toluene, che si diffonde nella stanza da bagno in seguito all'uso di profumi e deodoranti, si può ricorrere a gerbère, edera, Scindapsus aureus e alla felce di Boston (Nephrolepis exaltata), che sarà perfettamente a suo agio nell'aria umida di questa stanza.

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