VERDE TIME

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martedì 11 dicembre 2018

BOTANICA: GUIDA PER PRINCIPIANTI BY VERDE TIME.....


Un breve cenno ad alcuni concetti fondamentali è essenziale per poter comprendere i principi che sono alla base di molte tecniche orticolturali utili a mantenere le piante ornamentali sane e vigorose, farle moltiplicare e assicurare un buon raccolto di frutta e ortaggi.
Lo studio della disposizione interna degli organi di una pianta (anatomia) e della loro costituzione esterna (morfologia), per esempio, può fornire indicazioni su come praticare l’innesto, creare nuovi ibridi, o dove effettuare i tagli di potatura.
La fisiologia, invece, studia il metabolismo e aiuta a comprendere quali siano i bisogni di una pianta, il ruolo svolto dalle sostanze nutritive nella crescita e come si svolgano i processi di fotosintesitraspirazione e respirazione.
La tassonomia, cioè l’identificazione e la classificazione delle piante, può rivelare quale sia l’affinità tra generi o specie che richiedono le stesse condizioni ambientali.
Esistono oltre 250.000 specie di piante superiori:
  • le specie annuali fioriscono, producono semi e muoiono nell’arco di un anno;
  • le specie biennali nel primo anno si sviluppano dal seme e nel secondo completano il loro ciclo vitale;
  • le specie perenni, invece, vivono per diversi anni.
Tutte le piante posseggono radicifusto e foglie variamente modificati e adattati a diverse condizioni di vita.

Radici

L’apparato radicale serve per ancorare la pianta al suolo e per assorbire l’acqua e i sali minerali necessari a produrre sostanza organica.
Le radici a fittone si sviluppano verticalmente verso il basso, formando radici laterali finemente ramificate. Le radici fibrose sono costituite da un sottile intreccio di radici filiformi che emergono dalla base del fusto o, in alcune specie, dalle radici a fittone. Gli apici radicali hanno peli sottili che entrano in contatto diretto con le particelle di suolo e attraverso cui vengono assorbiti acqua e sali minerali. Le radici talvolta sono modificate in organi di riserva.

Fusti

fusti costituiscono la parte epigea della pianta, che porta foglie, fiori e frutti. Alcune cellule del fusto si differenziano per formare una struttura resistente, altre trasportano l’acqua e i sali minerali (xilema) e altre ancora trasportano le sostanze elaborate dalle foglie alle varie parti della pianta (floema). I fusti spesso sono trasformati per svolgere diverse funzioni: tuberibulbi e rizomi sono organi di accumulo di sostanze di riserva.

Foglie

Le foglie hanno forme estremamente diversificate, dalle spine dei cactus ai viticci del pisello. Le foglie rappresentano il centro di produzione della pianta. Contengono la clorofilla il pigmento verde che cattura l’energia luminosa e la usa per convertire in carboidrati l’anidride carbonica assunta dall’aria e l’acqua assorbita dal suolo.
Il prodotto secondario di questo processo (noto come fotosintesi) è l’ossigeno, molecola essenziale per la vita. L’energia richiesta per le reazioni metaboliche viene prodotta mediante la respirazione, processo che consiste nella demolizione dei carboidrati con liberazione di anidride carbonica, acqua e dell’energia utilizzata per svolgere le attività vitali.
Le foglie hanno una superficie relativamente ampia per ottimizzare l’assorbimento di luce e sono anche abbastanza sottili per poter consentire alla luce di raggiungere le cellule contenenti clorofilla e facilitare una rapida diffusione dei gas a tutte le cellule.
La superficie fogliare ha numerosi pori (storni) attraverso i quali avvengono gli scambi di ossigeno e anidride carbonica con l’esterno. Gli storni, mediante il processo della traspirazione, controllano anche la perdita di acqua.
In condizioni di clima secco, l’elevata evaporazione dalle foglie e la mancata assunzione di acqua dalle radici, possono causare l’avvizzimento della pianta. Sebbene i sali minerali costituiscano solo l’1% del peso fresco di una pianta, svolgono funzioni veramente essenziali.
Infatti, sono direttamente implicati nel bilancio idrico delle cellule e contribuiscono a controllare il passaggio di sostanze attraverso la membrana cellulare, mantengono i valori di pH necessari per le reazioni biochimiche e sono costituenti essenziali della clorofilla e degli enzimi, i catalizzatori delle reazioni chimiche che avvengono all’interno della pianta, essenziali per lo svolgimento delle attività metaboliche.

Frutti e semi

semi sono il mezzo di propagazione delle piante da fiore. Ogni seme si forma da un ovulo fecondato e ogni frutto contiene uno o più semi. Esistono diversi tipi di frutti che disperdono i loro semi con diverse modalità.
Alcuni germinano rapidamente, senza il bisogno di particolari accorgimenti, mentre altri devono essere sottoposti a un trattamento specifico.
I baccelli e le capsule sono frutti deiscenti, che si aprono lungo una o più linee di frattura per rilasciare il seme, come avviene nei generi Aquilegia e Viola.
I frutti indeiscenti in cui un singolo seme (noce) è racchiuso da un guscio duro, non si aprono. Ne sono esempi i frutti del nocciolo (Corylus)e quelli del castagno (Castanea sativa). Questi grossi semi contengono un quantitativo elevato di acqua e di sostanze grasse, e deperiscono facilmente se non vengono seminati o conservati in ambienti freschi e umidi.
Nelle rose, numerosi piccoli frutti indeiscenti, contenenti ciascuno un solo seme, sono racchiusi in un ricettacolo cavo, il cinorrodo.
I singoli semi (i frutti in senso stretto) devono essere estratti prima della semina.I frutti succulenti, in cui il seme è racchiuso da una polpa, comprendono bacche contenenti molti semi (banana, pomodoro, uva), drupe che hanno un nocciolo come seme (prugna, ciliegia, pesca) e pomi che derivano dall’ovario (mela, pera).
I semi di queste piante, prima di essere seminati, devono essere prelevati dalla polpa matura del frutto e puliti.

Fiori

I fiori, il quarto organo fondamentale di una pianta, presentano una straordinaria varietà di colori, profumi e forme e un’ampia serie di adattamenti che consentono di portare a termine la riproduzione.
Possono essere portati come vistosi fiori singoli (Hybiscus, tulipani) oppure in spighe (Kniphofia), racemi (giacinto), pannocchie (Gypsophila), ombrelli (Agapanthus) o capolini.

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