VERDE TIME

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sabato 17 novembre 2018

VERDE TIME TECNICA MOLTIPLICARE GLI ARBUSTI PER PROPAGGINE

avete nel vostro giardino una specie arbustiva che vi piace molto e vi ha dato grandi soddisfazioni, potete pensare di moltiplicarla, creando una zona del prato ad essa dedicata dove inserire più arbusti di quella specie oppure, semplicemente, di piantarla anche in altre zone del giardino senza dover acquistare delle nuove piante.
Riprodurre da sé arbusti, fioriti o sempreverdi, è un ottimo modo per aggiungere nuovi elementi nel guardino di casa in maniera economica e, cosa più importante, dare libero sfogo alla propria passione per la natura e per il giardinaggio.
Moltiplicare gli arbusti per propaggine è un’operazione davvero semplice che non richiede grandi abilità né conoscenze specifiche particolari. Attraverso questa tecnica è possibile moltiplicare ogni arbusto che sia abbastanza flessibile per permetterci di interrare uno dei suoi rami senza danneggiarlo, facendogli produrre nuove radici.
La particolarità di questo metodo è che non si dovrà recidere il ramo scelto per la riproduzione di una nuova pianta, ma semplicemente interrarne una porzione.
Rododendri, gliciniortensieclematis o cespugli di alloro selvatici, sono solo alcune delle specie di piante con cui è possibile utilizzare questa tecnica con successo. Non sarà possibile, invece, eseguire questo procedimento con arbusti troppo legnosi, poiché il ramo si spezzerebbe.
Attraverso la tecnica di riproduzione per propaggine si possono ottenere risultati davvero eccellenti e migliori rispetto all’utilizzo della riproduzione per talea, che è anche una tecnica più complessa; la pianta madre nutrirà quella nuova fino a quando non sarà abbastanza forte per poterlo fare in autonomia. Il momento migliore per attuare questo procedimento è l’inizio dell’estate.

Per prima cosa sarà necessario inserire nel terreno un tutore, un semplice paletto di legno, per potervi legare il ramo del nostro arbusto di partenza, direzionarlo verso il suolo ed interrarlo.

Smuovere il terreno su cui poggia il ramo e ripulirlo da eventuali erbe infestanti, foglie secche e sassi.

Misurare circa 20 cm dall’estremità del ramo e partendo da quel punto rimuovere le foglie per una lunghezza di altri 20 cm. Dopo di che fare un taglio superficiale nella corteccia del ramo e interrarlo leggermente in quel settore, coprendo il taglio.

Ricoprire il ramo con la terra e fissarlo al suolo con una pietra o un filo di rame.Annaffiare regolarmente il ramo interrato, con le stesse modalità e tempi con sui daremo acqua alla pianta madre.

Attendere il tempo necessario alla produzione delle nuove radici, da 2 mesi a circa 1 anno a seconda della specie. Una volta che saremo in grado di verificare il radicamento, tagliare il collegamento con la pianta madre.
È possibile trapiantare la nuova pianta, ma bisogna tenere presente che il ramo è interrato per soli 20 centimetri e, in linea di principio, sarà radicato nella sua interezza; per questo se si desidera spostare la nuova pianta bisognerà scavare molto e con molta attenzione.

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