Il
cancro, grave malattia dell’epoca contemporanea, deriva da
un processo
degenerativo
di ossidazione cellulare.
Le cause sono svariate: dall’inquinamento allo stress, dal fumo
all’abuso di alcol, all’eccessivo consumo di carne, ai cibi
raffinati e in scatola e, più in generale, all’alimentazione
sbagliata. Su quest’ultimo punto bisogna fare una prima,
sostanziale, considerazione. Perché se è vero che un’alimentazione
insana può determinare complicazioni gravi alla propria salute, è
anche vero che un’alimentazione sana è il primo, grande sostegno
alla cura e, ancor prima, alla prevenzione.
L’universo delle verdure, intese come le varie parti di una pianta (foglie, frutti, germogli), quando non sono trattate con pesticidi o altre sostanze tossiche, conforma scenari utilissimi a contrastare il cancro, in ragione della quantità di sostanze antiossidanti contenute in esse.
L’universo delle verdure, intese come le varie parti di una pianta (foglie, frutti, germogli), quando non sono trattate con pesticidi o altre sostanze tossiche, conforma scenari utilissimi a contrastare il cancro, in ragione della quantità di sostanze antiossidanti contenute in esse.
Bisogna, quindi, adottare una dieta idonea e ricca di
alimenti vegetali.
Tra le principali verdure in grado di prevenire il processo di ossidazione cellulare che conduce al cancro troviamo:
– l’aglio, la cipolla, alimenti che accompagnano da sempre la dieta mediterranea;
– l’aloe, d’importazione ma ormai diffusa nella nostra penisola;
– la banana, ovviamente proveniente da lontano;
– i broccoli, i cavolfiori, che si trovano ovunque in Italia e possono essere coltivati con facilità;
– i carciofi, prodotto noto alla nostra cucina e di coltivazione indigena;
-il limone, l’arancia, il mandarino, presenti soprattutto nelle regioni assolate;
– la mandorla, la noce, la nocciola, le cui nature arboree sono adatte ad ambienti e giardini di gran parte della penisola;
– il melograno, il cui arbusto è anch’esso ormai diffuso in Italia;
– la menta, graziosa piantina profumata che si trova in natura anche allo stato selvatico;
– le more, i mirtilli, il ribes, rinvenibili in aree cespugliose sia montane che pianeggianti;
– i peperoni, i peperoncini, abitualmente utilizzati per la preparazione di molte pietanze;
– i pomodori, alimento basilare della nostra cultura culinaria;
– la soia, legume contenente elevatissime proprietà benefiche.
Purtroppo solo alcuni di questi alimenti possono
essere coltivati in casa. E non è il caso dell’aglio, della
banana, della cipolla, delle more o della soia.
Tuttavia, se disponiamo di un giardino o di un orto, alcune altre piante possono diventare nostro patrimonio. È il caso degli arbusti: agrumi, noci, mandorli, melograni. La loro coltivazione non necessita di particolare attenzione: basta acquistare una o più piante giovani e piantarle stando attenti alla giusta stagione. Non richiedono impegno, se non quello di garantire, soprattutto agli agrumi, una corretta quantità di acqua.
Tuttavia, se disponiamo di un giardino o di un orto, alcune altre piante possono diventare nostro patrimonio. È il caso degli arbusti: agrumi, noci, mandorli, melograni. La loro coltivazione non necessita di particolare attenzione: basta acquistare una o più piante giovani e piantarle stando attenti alla giusta stagione. Non richiedono impegno, se non quello di garantire, soprattutto agli agrumi, una corretta quantità di acqua.
Peperoni,
broccoli, cavolfiori e carciofi sono ottimi prodotti dell’orto.
La loro coltivazione necessita di sementi, da acquistare presso buoni
rivenditori, che vanno piantate in buche strette e profonde (basta
utilizzare un arnese in legno appuntito). È necessario garantire una
costante umidità al terreno, sia in fase di nascita della pianta,
sia nel corso del suo sviluppo.
Uno o più degli arbusti più piccoli, come il mandarino, può essere piantato anche in un grande vaso e posto sul balcone.
Se disponiamo di una terrazza ampia, possiamo perfino cimentarci nella coltivazione di pomodori, impiegando vasi di coccio sufficientemente ampi. Il metodo di piantumazione è simile a quello dei peperoni, broccoli, cavolfiori e carciofi. Tuttavia, ricordiamo che i pomodori richiedono più acqua.
L’aloe, magnifica pianta medicale, è di facile coltivazione anche per chi vive in casa. Generosa nel dare, parca nel chiedere, non necessita di particolari cure. Basta piantarla in un vaso adeguato, contenente un terriccio idoneo, e porla in un luogo assolato. Dalle sue foglie si ricava un succo denso che può essere ingerito, ma anche passato sul corpo.
La menta è una pianta selvatica molto profumata e gradevole alla vista. Può essere coltivata in casa sia sterrando e rinterrando in vaso una piantina con radici (stando attenti a mantenervi intorno una quantità sufficiente di terreno), sia attraverso talee. Basta procurarsi uno o più rametti, metterli in un bicchiere con acqua davanti una finestra assolata, attendere che sviluppino le prime radici e poi piantarli in un vaso contenente un buon terriccio. Ogni tanto, quando la terra si asciuga, bisogna bagnarla. Lo stesso procedimento vale, infine, per il peperoncino.
Possiamo inoltre a colpo d’occhio riconoscere la presenza di pigmenti rossi associati con licopeni ed antociani, come nelle carote rosse.Un fattore da tener presente per una migliore prevenzione dal cancro: le verdure, quando possibile, mangiamole crude.
Uno o più degli arbusti più piccoli, come il mandarino, può essere piantato anche in un grande vaso e posto sul balcone.
Se disponiamo di una terrazza ampia, possiamo perfino cimentarci nella coltivazione di pomodori, impiegando vasi di coccio sufficientemente ampi. Il metodo di piantumazione è simile a quello dei peperoni, broccoli, cavolfiori e carciofi. Tuttavia, ricordiamo che i pomodori richiedono più acqua.
L’aloe, magnifica pianta medicale, è di facile coltivazione anche per chi vive in casa. Generosa nel dare, parca nel chiedere, non necessita di particolari cure. Basta piantarla in un vaso adeguato, contenente un terriccio idoneo, e porla in un luogo assolato. Dalle sue foglie si ricava un succo denso che può essere ingerito, ma anche passato sul corpo.
La menta è una pianta selvatica molto profumata e gradevole alla vista. Può essere coltivata in casa sia sterrando e rinterrando in vaso una piantina con radici (stando attenti a mantenervi intorno una quantità sufficiente di terreno), sia attraverso talee. Basta procurarsi uno o più rametti, metterli in un bicchiere con acqua davanti una finestra assolata, attendere che sviluppino le prime radici e poi piantarli in un vaso contenente un buon terriccio. Ogni tanto, quando la terra si asciuga, bisogna bagnarla. Lo stesso procedimento vale, infine, per il peperoncino.
Possiamo inoltre a colpo d’occhio riconoscere la presenza di pigmenti rossi associati con licopeni ed antociani, come nelle carote rosse.Un fattore da tener presente per una migliore prevenzione dal cancro: le verdure, quando possibile, mangiamole crude.
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