Quando si parla di zen, si pensa a qualcosa che abbia a che fare con la Cina o il Giappone, qualcosa insomma che è lontano dalla nostra cultura. In realtà non è proprio del tutto sbagliato il concetto, e in questi ultimi anni sono in tanti quelli che trovano molto interessante la filosofia zen e vogliono adattare il loro giardino a questo stile. Come abbiamo già sottolineato si tratta di una filosofia, quindi il giardino zen è uno spazio non solo esteticamente gradevole ma dietro ad ogni elemento inserito si cela un significato molto particolare. Chi si accosta a questa filosofia si rende conto che gli elementi del giardino non sono mai collocati in maniera disorganizzata nello spazio. Altri, invece, potrebbero decidere di scegliere questo particolare giardino, perché affascinati dalla sua linea essenziale ma non perché effettivamente coinvolti dalla filosofia che ruota attorno ad esso. Certo in Italia, soprattutto con il minimalismo, il giardino zen è quello che meglio si abbina a tutto il resto, e quindi sono in tanti a volerlo realizzare. Le dimensioni del giardino possono essere anche piuttosto ridotte perché questo non crea assolutamente problemi. Ovviamente per la scelta degli elementi da inserire bisogna avere una conoscenza minima della filosofia zen altrimenti si rischia di avere un mix di elementi che non porterebbero certo a contraddistinguerlo come giardino zen.
Il giardino zen presenta determinate caratteristiche che lo rendono inconfondibile. Naturalmente è molto lontano dal classico giardino all’italiana perché si tratta di uno spazio essenziale, usato spesso anche per la meditazione. Gli elementi che s’inseriscono hanno un significato ben specifico, come se all’interno del giardino si volessero creare dei veri e propri percorsi. Affidandosi all’abilità e alle conoscenze di una ditta specializzata non si corre nessun rischio se invece vogliamo che il giardino zen sia frutto delle nostre capacità prima di iniziare a progettarlo è preferibile prendere confidenza con tutto ciò che andrà a realizzarlo per capire anche qual è il senso di ogni oggetto. L’acqua nel giardino zen è un elemento presente, anche se non in maniera eccessiva, le fontane zen hanno uno stile molto semplice e rigoroso, non rappresentano un elemento ornamentale, come accade per le classiche fontane che siamo abituati a conoscere, ma qui è messa in risalto la funzione dell’acqua. Molte zone sono coperte dalla ghiaia, su questa sono tracciate delle linee continue con il rastrello, la linea non deve essere mai interrotta e possono essere modificate periodicamente. Le piante presenti nel giardino zen sono diversificate per seguire, secondo le varie stagioni, i differenti periodi di fioritura. Il giardino nel complesso appare piuttosto scarno, dove alcune pietre trovano precisa collocazione. L’uomo in questo giardino ritrova se stesso, e tutto sottolinea come non sia necessario inserire elementi superflui. La natura che ci circonda è indispensabile, i monaci lo indicano come luogo in cui ritirarsi per poter meditare. In Italia la realizzazione nel proprio giardino di uno stile così particolare certo non può non lasciare sorpresi quindi è meglio essere sempre pronti e prepararsi a spiegare ad amici e curiosi, che il proprio giardino zen è denso di significati ed essere preparati sulla stessa filosofia che l’ha ispirato.
Il giardino zen segue un preciso procedimento prima della realizzazione così come accade per ogni altro tipo di giardino. La progettazione è fondamentale per dividere i vari spazi e rendersi conto se c’è spazio sufficiente per inserire dei complementi d’arredo. Affidandosi a delle persone specializzate in questo settore si ha la certezza che il nostro giardino zen effettivamente seguirà questa filosofia. Volendo realizzare tutto da sé bisogna essere consapevoli che è necessaria una preparazione minima per conoscere il significato attribuito a ogni elemento. La progettazione suddivide lo spazio e offre al proprietario la possibilità di verificare se nel complesso il tutto può essere di suo gradimento. Il giardino zen deve essere scelto solo se si è effettivamente convinti, quindi, prima di prendere questa decisione è bene pensarci e se ci si affida a una ditta verificare il risultato finale e apportare per tempo eventuali modifiche. Ovviamente si segue proprio il procedimento di progettazione prima della realizzazione perché i tempi non siano troppo lunghi. Il giardino zen ha un costo che naturalmente varia in base alla scelta degli elementi inseriti e degli eventuali complementi. Al termine della fase di progettazione può essere chiesto un preventivo per avere un’idea sul costo da dover sostenere. Eventualmente, se si affida la realizzazione del proprio giardino zen a una ditta, ci si può limitare solo all’essenziale e successivamente acquistare i complementi d’arredo.
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