Tra le numerosissime piante che si possono coltivare in appartamento e che possono regalarci meravigliosi e coloratissimi fiori, molti amanti del giardinaggio e della natura optano per le succulente, un genere molto popolare sia per via dell’aspetto accattivante che per la semplicità di coltivazione. Scopriamo come coltivare le succulente per ottenere magnifiche fioriture, seguendo alcuni semplici ma importantissimi accorgimenti.
Innanzitutto va sottolineato il fatto che in alcuni casi la fioritura delle succulente non sarà eccessiva, né molto appariscente, dato che per natura molte varietà appartenenti a questo genere di piante producono un numero limitato di fiori, ma sarà comunque di grande impatto estetico, soprattutto per via alle dimensioni dei fiori e delle meravigliose colorazioni.
Ad ogni modo, così come esistono varietà che producono un singolo fiore, ne esistono altre in grado di sviluppare abbondanti fioriture in uno spazio ridotto; si tratta di piante grasse davvero suggestive che possono produrre tanti piccoli fiori vivacemente colorati, piuttosto che alcuni fiori di maggiori dimensioni che risulteranno altamente decorativi.
Inoltre bisognerà attendere il passaggio di diverse fasi vegetative della pianta prima di poter osservare la fioritura; si tratta di un aspetto tipico ed integrante delle piante succulente, soprattutto di quelle molto giovani.
Vediamo, quindi, come assicurare la fioritura della piante grasse seguendo alcuni importanti suggerimenti.
Le condizioni climatiche
Il clima presente nella zona di coltivazione è un elemento di fondamentale importanza per la fioritura delle succulente.
La maggior parte delle piante grasse viene coltivata esclusivamente inappartamento e quindi vive in condizioni climatiche stabili, senza grandi sbalzi di temperatura per l’intero arco dell’anno; in questo modo, però, le piante tendono a non seguire il giusto ciclo stagionale e quindi a non fiorire.
Ai fini di ottenere la fioritura primaverile è, quindi, necessario fare in modo che le piante seguano il naturale susseguirsi delle stagioni e “subiscano” di conseguenza i tipici cambiamenti climatici che regolano lo sviluppo naturale di tutte le specie esistenti.
Per permettere questo non è quindi possibile coltivare le piante grasse perennemente in appartamento, ma è indispensabile che trascorrano un certo periodo tempo al freddo, in modo che possano andare in riposo vegetativo invernale, per poi raggiungere la ripresa vegetativa primaverile.
Nel caso si possieda una serra fredda è opportuno posizionarvi le succulente nel periodo compreso tra ottobre e marzo, altrimenti si dovranno spostare un una zona della casa lontana da fonti di calore, ad esempio in un vano scale o in una stanza non riscaldata, dove però vi sia la necessaria luminosità.
Bisogna considerare il fatto che, pur trattandosi di cactacee, durante la fase dormiente, ovvero il riposo vegetativo invernale, la maggior parte delle specie possono sopportare senza alcun problema anche temperature che scendono di diversi gradi sotto allo zero termico.
È però fondamentale che in tale periodo le succulente non vangano annaffiate, quindi si dovranno interrompere le irrigazioni già a partire dalla fine di settembre, per poi spostare le piante nel luogo fresco selezionato con il terriccio già completamente asciutto.
Si ricomincerà a dare acqua alle piante grasse soltanto con l’arrivo della primavera, o meglio con il rialzarsi delle temperature, per fare in modo che i boccioli possano svilupparsi al meglio.
Con l’arrivo della stagione calda bisognerà esporre le piante alla luce del sole, ovvero spostarle all’esterno, in giardino piuttosto che sul balcone, dove ricevano almeno 6-8 ore di luce solare diretta.
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