La
prima cosa per avere un bel terrazzo
fiorito è
mettersi a tavolino e fare un bel progetto. Bisogna tenere conto
dell’esposizione ai venti, degli apporti solari, dell’altitudine
dal suolo (soprattutto in città per la temperatura e lo smog) e
delle caratteristiche di muri e pavimentazioni. Senza ovviamente
dimenticare l’irrigazione. Fatte queste premesse che valgono anche
per il balcone
fiorito,
il secondo passo per un terrazzo
fiorito è
la scelta delle essenze. Come? Con quale criterio? Premessi i gusti
personali circa l’estetica, i colori, i profumi ecc, per la scelta
delle piante del balcone e del terrazzo
fiorito ci
sono regole che possono da una parte contribuire al buon risultato e
dall’altra dare dei vantaggi.
Se il balcone o il terrazzo fiorito si trova al piano strada o al piano rialzato di una zona un po’ trafficata si possono per esempio scegliere piante che fanno da barriera allo smog. Una siepe sul terrazzo crea intimità, fa da barriera ai rumori e alle polveri della strada e protegge dal vento che, bene ricordare, è uno dei principali nemici delle piante sul terrazzo.
Una
siepe per il terrazzo
fiorito può
anche essere mista e cioè formata da piante e cespugli sempreverdi
alternati a piante decorative che fioriscono e con foglie decidue.
Nell’accostamento si possono perseguire risultati diversi, estetici
ma anche di aiuto e protezione delle piante le une con le altre.
Ottime
piante da siepe per la ‘protezione’ del terrazzo
fiorito sono
per esempio alloro, agrifoglio, bambù, rose, forsizia e lavanda
guardando alle più comuni; ma anche altre molto decorative e adatte
a climi diversi come buddleia variabilis, aucuba japonica, abelia
chinensis, acer palmatum, potentilla arbuscula. Una buona idea per il
terrazzo possono essere anche gli alberi da frutto, che se lo spazio
è sufficiente possono starci a meraviglia.
Guardando
all’interno del terrazzo
fiorito,
che come abbiamo detto all’inizio sarebbe meglio arredare sulla
scorta di un progetto fatto in anticipo, il consiglio che diamo è
quello di andare se volete un po’ oltre le scelte convenzionali di
solito proposte dai vivaisti. Premesso che le piante devo essere
compatibili con le condizioni climatiche, esiste una gran varietà di
specie botaniche poco conosciute, rustiche (che in botanica è
sinonimo di resistenti) e anche belle da vedere. Un terrazzo
fiorito,
come anche un balcone e sicuramente un giardino, possono essere
l’occasione per creare piccoli ambienti improntati alla
biodiversità. Questo, beninteso, non significa mettersi alla ricerca
di specie esotiche e rare, ma anzi potrebbe voler dire puntare su
piante locali di cui l’Italia è ricchissima. Procurarsi sementi
rare presso gli orti botanici durante i propri viaggi, grandi o
piccoli che siano, può essere divertente e appassionante.
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