QUESTO
E' UN MODO PER FARE DAVVERO AMBIENTALISMO, PER RISPETTARE TUTTI GLI
ESSERI VIVENTI E CREARE UNA CULTURA DEL RISPETTO AMBIENTALE
Alcune
piante possono essere sfruttate come fitoterapici
vegetali,
per una difesa naturale e biologica mirata a ridurre i danni alle
piante colpite da qualche malattia.
AGLIO
e CIPOLLA:
Sono
due lilliacee molto
diffuse e risultano attive contro gli afidi,
acari e la mosca della carota. L'azione legata
sopratutto all'elevato contenuto di sostanze antibiotiche e
composti organici solforati. L'estratto alcolico di aglio esplica
un'azione repellente nei confronti degli afici, della cidia,
delle tignole e
dei tortricidi.
L'olio essenziale di aglio a dimostrato di possedere anche delle
proprietà antibatteriche. Si preparano infusi o macerati che si
distribuiscono non diluiti direttamente sulle piante contro la mosca
delle carote durante il periodo dello sfarfallamento.
ASSENZIO
Erba
perenne con fusti sottili. I fiori sono costituiti da grappoli di
piccoli capolini pendenti, quasi sferici e di colore giallo. Tutta la
pianta di assenzio emana un profumo che conserva anche dopo
l'essicazione. La pianta contiene tannini, resine e oli eterici che
svolgono un'azione repellente nei confronti degli afidi e
di svariati lepidotteri.
Si utilizzano l'intera pianta e i fiori che vanno raccolti tra giugno
e settembre. Si utilizzano il macerato ed il decotto che vanno
distribuiti direttamente sulle piante.
EQUISETO
E'
una felce che presenta un profondo rizoma, sottile e di colore nero,
da cui in primavera si differenziano i fusti sterili e grigi
perchè privi di clorofilla. L'elevato contenuto in silice e di sali
solforici fa di questa pianta un utile coadiuvante per la difesa
delle piante dalle malattie fungine,
rinforzando la cuticola fogliare. Si utilizzano solamente i ributti
estivi. L'aggiunta di silicato di sodio ne aumenta l'efficacia e la
persistenza.
FELCE
Ha
foglie grandissime e triangolari. Le felci crescono abbondanti sui
terreni silicei e umidi. E' una pianta ricca di potassio, fosforo,
azoto e magnesio. Risulta attiva come repellente e per contatto
contro gli afidi. Si usano le foglie per preparare un macerato da
diluire direttamente sulle foglie delle piante colpite dagli afidi.
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