Una raccolta di suggerimenti, spunti, idee, curiosità, ricette e tanto altro ancora del mondo del verde
VERDE TIME
giovedì 6 febbraio 2020
VERDE TIME: I PRINCIPI BASE PER LA DIFESA ECOLOGICA
La difesa ecologica delle piante si differenzia dalle pratiche convenzionali perché, anziché puntare al completo annientamento del parassita, mira al contenimento della sua diffusione a valori tali da ridurre i danni alle colture a livelli economicamente accettabili.
I mezzi di difesa ecologica utilizzabili dalle aziende che producono con il metodo biologico sono riportati negli allegati I e II del Regolamento CEE 2092 del 1991 e successive modifiche, che disciplina tale metodo. Questi mezzi si suddividono tra agronomici, chimici, biologici e biotecnologici. Tra tutti la corretta gestione delle pratiche agronomiche riveste un ruolo particolarmente importante per la difesa ecologica, anzi, rappresenta l’essenza della produzione biologica.
La particolare attenzione nell’esecuzione e nella scelta delle tecniche colturali da adottare nella difesa ecologica ha lo scopo di rendere l’ambiente pedoclimatico il più vicino possibile alle condizioni di vita ideali per la pianta coltivata. Si tende a favorire la pianta stessa rendendola più resistente e, al tempo stesso, a creare condizioni avverse al patogeno. Per far ciò si avrà particolare attenzione nella gestione di: scelta varietale (optando per le varietà più resistenti e adatte alla zona di coltivazione), colture associate, rotazione, lavorazioni, irrigazione, concimazione, potature (l’eccessiva fogliosità facilita la suscettibilità ai parassiti), densità d’impianto e semina, uso di frangivento e siepi (che ospitino insetti e altri organismi utili), l’adozione di tecniche non chimiche per il contenimento delle infestanti.
Tra i mezzi agronomici rientrano anche tutta una serie di interventi con mezzi fisici: la sterilizzazione dei terricci di coltivazione con il calore, la distruzione dei focolai di inoculo e/o infezione, la protezione dalle avversità meteoriche, la solarizzazione del terreno, l’uso del tessuto non tessuto, le trappole cromotropiche, la raccolta manuale o meccanica degli insetti, la fasciatura delle piante ecc.
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