Il corbezzolo cresce spontaneamente nei paesi mediterranei: possiamo coltivare questo albero con una facilità davvero estrema.
Il cosiddetto albero del Tricolore, infatti, è piuttosto rustico, anche se le temperature troppo basse possono essere deleterie. In genere si caratterizza per resistere alla siccità e ai parassiti e la sua coltivazione non richiede particolari operazioni (non dimentichiamo che è un arbusto spontaneo).
Se vogliamo coltivare il corbezzolo, valutiamo che è multifunzionale: è apprezzato per la sua valenza decorativa, sia nei giardini sia nelle composizioni floreali; alle foglie sono riconosciute, tra l’altro, proprietà antiinfiammatorie; i frutti rossi sono tipici dell’autunno e si possono usare per preparare delle marmellate, ad esempio. Del corbezzolo, inoltre, si fanno il vino e il miele.
COME COLTIVARE IL CORBEZZOLO CON FACILITÀ
COME COLTIVARE IL CORBEZZOLO CON FACILITÀ
- Per coltivare il corbezzolo, è preferibile una posizione soleggiata. Il terreno deve essere acido o tendente all’acido.
- Possiamo piantare il nostro corbezzolo verso la fine dell’autunno o in inverno. La scelta dipende anche dalle temperature: se abitiamo in una zona fredda, è meglio posticipare.
- Facciamo in modo che il terreno abbia un buon drenaggio per far sì che non ci siano ristagni idrici. Con l’irrigazione, interveniamo soprattutto quando il corbezzolo ne ha bisogno. L’arbusto, infatti, mostra una buona resistenza alla siccità.
- Per coltivare il corbezzolo, possiamo provvedere alla concimazione con del letame bovino e dell’azoto. Se c’è bisogno, possiamo ricorrere ad altri elementi.
- Come abbiamo detto, il corbezzolo non necessita di grandi cure, ma con la potatura, a fine inverno, possiamo dargli un aspetto più bello o facilitare il raccolto.
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