Usi vari del cardamomo
Fin dal tempo degli antichi Egizi era utilizzato per rinfrescare la bocca, curare il mal di gola e detergere i denti, mentre secondo gli antichi precetti indiani dell'ayurveda, è un antidoto eccezionale in caso di punture di scorpione e morsi di serpente. Nell'antica medicina cinese era considerato un rimedio per regolare il transito intestinale, mentre per Greci e Romani era un ingrediente fondamentale in profumeria e contro l'alitosi.
Il cardamomo era, ed è tutt'oggi una spezia preziosa: attualmente è la terza spezia più cara al mondo dopo zafferano e vaniglia.
Con il termine "cardamomo" si intende genericamente il cardamomo verde, Elettaria cardamomum, piccoli frutti secchi di colore verde a sezione triangolare, dei quali si utilizzano i piccoli semi profumati. Appartiene alla stessa famiglia dello zenzero (Zingiberaceae) ed ha proprietà stimolanti, espettoranti e toniche. In più è utilizzato per attenuare gli effetti collaterali della caffeina contenuta nel caffè e le sue proprietà espettoranti comprendono la capacità di contrastare la produzione di muco, sia causate da virus e batteri, che dall'assunzione di latticini. L'olio essenziale che viene estratto da questa pianta ha le stesse proprietà di quello di zenzero.
Quando lo comprate, assicuratevi che i frutti di cardamomo siano verdi, perchè con lo stesso nome è commercializzata un'altra spezia, il "falso cardamomo" o "cardamomo nero", che appartiene alla stessa famiglia, ma a genere e specie differenti (Amomum subulatum), ha un'altro sapore ed in India, Vietnam e Cina è utilizzato per aromatizzare piatti diversi, come stufati di carne e zuppe.
Volete provare l'aroma di cardamomo nel caffè come usano nei paesi arabi? Un metodo rapido è quello di aggiungere i semi di una o due bacche nella moka, insieme al caffè macinato, e procedete come al solito. Il profumo è delizioso, il sapore, pure.
La medicina ayurvedica consiglia di evitare questa spezia in caso di calcoli biliari, gravidanza e nel periodo dell'allattamento.
La medicina ayurvedica consiglia di evitare questa spezia in caso di calcoli biliari, gravidanza e nel periodo dell'allattamento.
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