Alcune sono a pompon, altre a fiore semplice, altre ancora esibiscono forme differenti. In ogni caso, le dalie sono spruzzi di colore tra fiori da balcone estivi. Per coltivarle in vaso, sono preferibili le dalie nane, ma queste piante possono essere anche alte e medie.
Le dalie crescono a partire dai tuberi e le vediamo fiorire fino all’autunno. Questi fiori allegri arrivano dal Messico e dall’America centrale e nell’800 venivano collezionati: addirittura si racconta che un tubero venne scambiato con… un diamante.
Come coltivare le dalie in vaso
Come coltivare le dalie in vaso
- Per il balcone, è meglio scegliere le dalie nane. Usa il terriccio per piante fiorite e collocale in vasi che siano profondi 28-30 centimetri, in posti ben soleggiati. Le dalie, infatti, necessitano di sole e sopportano anche il caldo eccessivo. Assicurati che il terreno sia ben drenato, quindi posiziona dell’argilla espansa sul fondo del contenitore.
- Se vuoi partire dai tuberi, piantali da marzo a maggio circa, dopo le gelate. Contestualmente, un po’ distanti dagli stessi tuberi, fissa dei sostegni che serviranno quando le dalie cresceranno in altezza.
- Le dalie richiedono acqua, ma non bagnare le foglie e fai attenzione ai ristagni idrici. In estate, se necessario, annaffiale ogni due giorni o anche quotidianamente.
- Verifica che non siano infestate dagli afidi o da infezioni funginee e provvedi alla concimazione dalla bella stagione fino all’autunno. Per favorire la fioritura, cima le dalie e taglia le foglie e i fiori secchi.
- E quando arriva la stagione fredda? Per coltivare le dalie in vaso, hai due alternative, in base al loro e andamento e al clima. Se le foglie deperiscono o abiti in una zona con un inverno freddo, in autunno tagliale ed estrai il tubero. Puliscilo e fallo asciugare alla perfezione, quindi conservalo in un sacchetto di carta, in un posto asciutto, buio e freddo come un cassetto: potrai piantarlo di nuovo a primavera (eventualmente concima già il terriccio). In alternativa, metti al riparo le dalie e sospendi le irrigazioni (a meno che non ci siano periodi di siccità che le richiedano).
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