VERDE TIME

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sabato 10 marzo 2018

COME RIPRODURRE LE ORTENSIE DA TALEA



Per moltiplicare le H. macrophilla si possono fare talee a fine estate, meglio di getti ciechi (che non hanno fiorito).
Se usiamo getti che hanno fiorito dobbiamo rimuovere i fiori sfioriti.

Meglio prelevare porzioni apicali di rami (‘talee di testa’ fig1) con 3-4 nodi e interrarne 1-2 (fig4 le radici spuntano in corrispondenza dei nodi dove si attaccano le foglie), lasciando solo un paio di foglie sulle cime (fig5).
Se le foglie sono molto grandi meglio che le tagli a metà (fig6) affinché le talee perdano meno acqua ma possano comunque effettuare fotosintesi.

Da fare a fine agosto, mantenendo umide e ombreggiate le talee (non devono mai prendere sole diretto).
Quando spuntano nuovi getti è segno che la talea è radicata, il che in genere avviene in una 40ina di giorni.
I vasi usati devono essere piccoli, di 9 cm di diametro massimo in cui infilare più rametti, così l'ormone naturalmente rilasciato dalle talee è più concentrato (fig7-8).
Si raccomanda l’uso di terriccio fine e drenato, quello per piante grasse che si trova facilmente in commercio può andare bene, migliore sarebbe il terriccio specifico per talee contenente perlite (fig2-3).

Le ortensie possono essere allevate in vaso, singolarmente, data la loro bellezza attraente che dura molti mesi.
Adatte anche in massa lungo il perimetro di una proprietà per formare una siepe, in quanto raggiungono il metro e mezzo di altezza, senza errate potature che ne compromettano forma e fioritura.
La resistenza all'ombra le rende adatte per giardini boschivi, anche se in ombra parziale, o con sole del mattino, con qualche ora di sole, i fiori risultano più grandi.

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