BEGONIA (Begonia x tuberhybrida)
Nome dato a un ampio gruppo di ibridi tuberosi appartenenti alla Famiglia delle Begoniaceae.
Piante apprezzate per il lungo periodo di fioritura e per l'alto valore decorativo.
Esigenze: le Begonie prediligono un substrato umifero, poroso e molto permeabile: terra di foglie e torba saranno le basi principali delle miscele ,quindi terriccio per piante acidofile. Desiderano buona luminosità, ma con luce diffusa; per quanto riguarda la temperatura, in generale mal sopportano quelle sotto i 16-18 °C. Le innaffiature dovranno essere abbondanti in primavera-estate; d'inverno saranno sospese.
Concimazione: dalla ripresa vegetativa fino alla fine della fioritura si interverrà ogni 2 settimane con un concime liquido per
piante fiorite che contiene azoto, fosforo, potassio, in forma prontamente e totalmente assimilabile dalla pianta, e microelementi che
favoriscono una brillante e prolungata fioritura.
Parassiti: le Begonie sono soggette a frequenti attacchi di mal bianco. All'occorrenza si proteggono con un fungicida d ampio spettro di azione.
Una raccolta di suggerimenti, spunti, idee, curiosità, ricette e tanto altro ancora del mondo del verde
VERDE TIME
mercoledì 30 novembre 2016
martedì 29 novembre 2016
PIANTE DA APPARTAMENTO DALLA "A" ALLA "Z"
AECHMEA FASCIATA
Pianta sempreverde originaria del Brasile e appartenente alla Famiglia delle Bromeliaceae.
Ha foglie grandi disposte a rosetta, al centro della quale si formano i fiori, dapprima azzurri, in seguito rosa. Sono riuniti in una infiorescenza compatta, lunga 15 cm, nella quale sono presenti grosse brattee spinose di colore rosa, molto caratteristiche. E’ facile da coltivare e dura molto a lungo.
Esigenze: substrato soffice, non calcareo, permeabile. Il terriccio per piante acidofile è molto adatto alle sue esigenze. Si mantiene bene anche con luce moderata; la temperatura minima si aggira fra i 15 e i 18 °C. Le innaffiature devono essere regolari d'estate, piuttosto distanziate d'inverno. Gli eccessi idrici o i ristagni d'acqua possono causare marcescenza del colletto.
E consigliabile inoltre immettere acqua tiepida e non calcarea al centro della rosetta di foglie e sostituirla ogni 7-10 giorni.
Concimazione:
Parassiti: non è soggetta ad attacchi specifici. All'occorrenza si usi un insetticida ad ampio spettro d'azione.
Pianta sempreverde originaria del Brasile e appartenente alla Famiglia delle Bromeliaceae.
Ha foglie grandi disposte a rosetta, al centro della quale si formano i fiori, dapprima azzurri, in seguito rosa. Sono riuniti in una infiorescenza compatta, lunga 15 cm, nella quale sono presenti grosse brattee spinose di colore rosa, molto caratteristiche. E’ facile da coltivare e dura molto a lungo.
Esigenze: substrato soffice, non calcareo, permeabile. Il terriccio per piante acidofile è molto adatto alle sue esigenze. Si mantiene bene anche con luce moderata; la temperatura minima si aggira fra i 15 e i 18 °C. Le innaffiature devono essere regolari d'estate, piuttosto distanziate d'inverno. Gli eccessi idrici o i ristagni d'acqua possono causare marcescenza del colletto.
E consigliabile inoltre immettere acqua tiepida e non calcarea al centro della rosetta di foglie e sostituirla ogni 7-10 giorni.
Concimazione:
Parassiti: non è soggetta ad attacchi specifici. All'occorrenza si usi un insetticida ad ampio spettro d'azione.
lunedì 28 novembre 2016
FATTORI TECNICI
ACQUA
Nei giardini e nelle coltivazioni all'aperto la necessità di effettuare le innaffiature è legata all'andamento meteorologico e alle temperature stagionali. Normalmente si deve distribuire acqua alle piante nel periodo estivo, quando le precipitazioni vengono a mancare o sono a intervalli troppo lunghi. In serra o in appartamento le innaffiature sono necessarie tutto l'anno perché l'evaporazione avviene costantemente e in modo elevato mentre il terreno non immagazzina la pioggia.
domenica 27 novembre 2016
FATTORI CLIMATICI
TEMPERATURA
E’ un fattore climatico molto importante,che ha riflessi determinanti sul regolare svolgimento del ciclo vegetativo. E’ proprio in funzione delle escursioni di temperatura e dei suoi valori minimi invernali e autunnali che una pianta può essere coltivata o meno a cielo aperto.
Sono proprio le specie da appartamento ad avere maggiori esigenze di calore; l’origine prevalentemente tropicale consiglia la loro coltivazione in ambienti protetti,a temperatura costante ed elevata umidità relativa.
E’ buona norma evitare di collocare le piante vicino alle fonti di calore (termosifoni,stufe,ecc) o di sottoporle a bruschi sbalzi di temperatura,tipo quelli provocati dall’apertura delle finestre durante il periodo invernale.
E’bene ricordare che un rapido abbassamento di calore,anche di pochi gradi può causare il crollo fisiologico di una pianta.
E’ un fattore climatico molto importante,che ha riflessi determinanti sul regolare svolgimento del ciclo vegetativo. E’ proprio in funzione delle escursioni di temperatura e dei suoi valori minimi invernali e autunnali che una pianta può essere coltivata o meno a cielo aperto.
Sono proprio le specie da appartamento ad avere maggiori esigenze di calore; l’origine prevalentemente tropicale consiglia la loro coltivazione in ambienti protetti,a temperatura costante ed elevata umidità relativa.
E’ buona norma evitare di collocare le piante vicino alle fonti di calore (termosifoni,stufe,ecc) o di sottoporle a bruschi sbalzi di temperatura,tipo quelli provocati dall’apertura delle finestre durante il periodo invernale.
E’bene ricordare che un rapido abbassamento di calore,anche di pochi gradi può causare il crollo fisiologico di una pianta.
sabato 26 novembre 2016
PER UNA CORRETTA COLTIVAZIONE: COSA BISOGNA SAPERE?
SUBSTRATI DI COLTIVAZIONE
venerdì 25 novembre 2016
I SEGRETI DELLE PIANTE DA APPARTAMENTO
Queste nuove prime pagine del mio blog sono dedicate alla coltivazione delle piante da appartamento. Vogliono considerarsi appunti di "approfondimento", una sorta di quaderno didattico, uno fra i tanti per tutti i miei allievi dei corsi e utenti del blog. Una sorta di mini manuale per chi si dedica alla coltivazione delle piante di appartamento. Tutte le indicazioni riportate hanno un valore orientativo. E' certo, comunque che nei loro confronti occorre grande passione e sensibilità, l'occhio attento e premuroso e un minimo di conoscenza tecnica sono tra gli ingredienti fondamentali per praticare questo tipo di coltura.
L’ARTE DEL GIARDINAGGIO: COME,DOVE,QUANDO,COLTIVARE I FIORI
Presso l'UPTER: Università Popolare di Roma terrò, per l'anno accademico 2016/17, il corso di giardinaggio che ha come argomento: l'arte del giardinaggio: come, dove, quando coltivare i fiori
Il coso teorico/pratico, che avrà la durata di 44 ore, che offre una solida base all'aspirante giardiniere che ignora tutto o sa ben poco del giardinaggio, che possa rispondere ad ogni suo interrogativo nel modo più semplice, senza avventurarsi in complicati problemi tecnici ed evitando l'intrigo spinoso della nomenclatura. Obiettivo del corso non è però solo quello di insegnare semplicemente come coltivare fiori, ma di suggerire quali fiori coltivare e dove coltivarli. a questo scopo verranno illustrate numerose "formule" pratiche che saranno di prezioso aiuto non solo al giardiniere principiante ma anche all'esperto. Offriremo insomma sia al principiante che all'esperto la possibilità di risolvere tutte le maggiori problematiche che si presenteranno loro di volta in volta.
Le lezioni si terranno presso: Municipio 15 - PONTE MILVIO - Istituto "Gelasio Caetani" Lungo Tevere Maresciallo Armando Diaz, 20
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