VERDE TIME

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venerdì 13 settembre 2019

VERDE TIME TECNICA : COME FAR FIORIRE LE PIANTE GRASSE



Curare al meglio le proprie piante è sempre indispensabile, anche nel caso delle specie di più semplice gestione, al fine di ottenere un sano e corretto sviluppo e, nel caso delle varietà fiorite, un’adeguata e rigogliosa fioritura.
Nel caso delle succulente, poter godere della vista dei loro suggestivi fiori non è così semplice e scontato come farle sopravvivere per lunghi periodi; capita spesso, infatti, di coltivare alcune piante grasse, in casa o i giardino, senza che queste riescano a fiorire, pur crescendo di dimensione in maniera regolare.
Le succulente, che sono a tutti gli effetti tra le piante maggiormente apprezzate anche dai meno esperti proprio per via della facilità con cui si possono coltivare, sono in grado, a seconda della specie, di regalare magnifiche fioriture; farle fiorire richiede però alcune attenzioni specifiche.

Innanzitutto va sottolineato il fatto che in alcuni casi la fioritura delle succulente non sarà eccessiva, né molto appariscente, dato che per natura molte varietà appartenenti a questo genere di piante producono un numero limitato di fiori, ma sarà comunque di grande impatto estetico, soprattutto per via alle dimensioni dei fiori e delle meravigliose colorazioni.
Ad ogni modo, così come esistono varietà che producono un singolo fiore, ne esistono altre in grado di sviluppare abbondanti fioriture in uno spazio ridotto; si tratta di piante grasse davvero suggetive che possono produrre tanti piccoli fiori vivacemente colorati, piuttosto che alcuni fiori di maggiori dimensioni che risulteranno altemente decorativi.

Inoltre bisognerà attendere il passaggio di diverse fasi vegetative della pianta prima di poter osservare la fioritura; si tratta di un aspetto tipico ed integrante delle piante succulente, soprattutto di quelle molto giovani.
Vediamo, quindi, come assicurare la fioritura della piante grasse seguendo alcuni importanti suggerimenti.

Il clima presente nella zona di coltivazione è un elemento di fondamentale importanza per la fioritura delle succulente.
La maggior parte delle piante grasse viene coltivata esclusivamente in appartamento e quindi vive in condizioni climatiche stabili, senza grandi sbalzi di temperatura per l’intero arco dell’anno; in questo modo, però, le piante tendono a non seguire il giusto ciclo stagionale e quindi a non fiorire.i fini di ottenere la fioritura primaverile è, quindi, necessario fare in modo che le piante seguano il naturale susseguirsi delle stagioni e “subiscano” di conseguenza i tipici cambiamenti climatici che regolano lo sviluppo naturale di tutte le specie esistenti.
Per permettere questo non è quindi possibile coltivare le piante grasse perennemente in appartamento, ma è indispensabile che trascorrano un certo periodo tempo al freddo, in modo che possano andare in riposo vegetativo invernale, per poi raggiungere la ripresa vegetativa primaverile.

Nel caso si possieda una serra fredda è opportuno posizionarvi le succulente nel periodo compreso tra ottobre e marzo, altrimenti si dovranno spostare un una zona della casa lontana da fonti di calore, ad esempio in un vano scale o in una stanza non riscaldata, dove però vi sia la necessaria luminosità.
Bisogna considerare il fatto che, pur trattandosi di cactacee, durante la fase dormiente, ovvero il riposo vegetativo invernale, la maggior parte delle specie possono sopportare senza alcun problema anche temperature che scendono di diversi gradi sotto allo zero termico.

È però fondamentale che in tale periodo le succulente non vangano annaffiate, quindi si dovranno interrompere le irrigazioni già a partire dalla fine di settembre, per poi spostare le piante nel luogo fresco selezionato con il terriccio già completamente asciutto.
Si ricomincerà a dare acqua alle piante grasse soltanto con l’arrivo della primavera, o meglio con il rialzarsi delle temperature, per fare in modo che i boccioli possano svilupparsi al meglio.
Con l’arrivo della stagione calda bisognerà esporre le piante alla luce del sole, ovvero spostarle all’esterno, in giardino piuttosto che sul balcone, dove ricevano almeno 6-8 ore di luce solare diretta. Inoltre, se desiderate aumentare le possibilità di una suggestiva fioritura, occorre concimare il terreno di coltura utilizzando un prodotto specifico per succulente, evitando però tutti i fertilizzanti a base di azoto, che rischierebbero con ogni probabilità di compromettere le fioriture.Proprio come qualsiasi altro altro genere di piante, anche le cactacee, in special modo quelle fiorite, possono subire attacchi parassitari o contrarre malattie fungine tipiche della stagione estiva; pertanto è necessario prestare attenzione ad eventuali cambiamenti di aspetto delle piante e monitorare costantemente il livello di umidità del suolo,Proprio come qualsiasi altro altro genere di piante, anche le cactacee, in special modo quelle fiorite, possono subire attacchi parassitari o contrarre malattie fungine tipiche della stagione estiva; pertanto è necessario prestare attenzione ad eventuali cambiamenti di aspetto delle piante e monitorare costantemente il livello di umidità del suolo, che non dovrà mai essere elevato, per evitare il rischio di un ristagno idrico a livello radicale.

giovedì 12 settembre 2019

VERDE TIME TECNICA : TRAPIANTARE LE SUCCULENTE


Tra le specie decorative maggiormente apprezzate con cui si possono creare paesaggi naturali davvero suggestivi, piuttosto che eleganti composizioni da inserire nell’ambiente domestico, le succulente rappresentano un’opzione perfetta anche per coloro che hanno poco tempo da dedicare al giardinaggio o che si trovano alle prime esperienze in questo campo.
Le piante grasse, infatti, oltre ad essere molto belle e ad offrire una grande varietà tra cui scegliere, sono semplici da coltivare, resistenti e poco impegnative per quanto riguarda la manutenzione; sono piante perfette per creare moltissime tipologie di composizioni verdi, adatte alle zone esterne del giardino, piuttosto che alla coltivazione indoor.
Per tutti questi motivi le succulente sono piante sempre più apprezzate e comuni e per questo saperle trapiantare risulta assolutamente indispensabile; alcune varietà necessitano di rinvasi piuttosto frequenti per crescere e, se possono restare piccolissime in mini vasi, possono anche raggiungere dimensioni importanti se coltivate nella maniera adeguata.
Inoltre, il rinvaso diventa necessario anche semplicemente a scopo estetico, dato che spesso si acquistano le piante in piccolissimi vasetti di plastica e si desidera sostituire il contenitore.
Scopriamo, quindi, come rinvasare correttamente una succulenta passo dopo passo.

1.

Per prima cosa occorrerà procurarsi del substrato specifico per cactus o succulente.

2.


Togliete delicatamente le piante dal contenitore nel quale si trovano e collocatele nel nuovo vaso, riempiendo tutti gli spazi vuoti con nuovo terriccio.
L’operazione è semplice, ma è necessario fare attenzione a non danneggiare le radici, come durante il trapianto di qualsiasi altra pianta; nel caso delle succulente sarà ancora più facile perché il sistema radicale è piuttosto compatto e maneggevole.

3.


Molto spesso durante il rinvaso di una succulenta si noteranno alcune piantine appena spuntate intorno alla pianta madre; in questo caso possiamo approfittare del trapianto per propagare la pianta.

4.


Se si desidera che le piante grasse crescano rapidamente dopo il trapianto, è necessario distribuire le radici prima di disporle nel nuovo contenitore; così facendo sgraveremo la pianta di un grande lavoro e faremo in modo che concentri le proprie energie nello sviluppo.
Per quanto riguarda l’irrigazione si può decidere di innaffiare subito dopo il trapianto come si fa di solito, oppure aspettare una settimana per dare il tempo all’impianto di stabilizzarsi nel nuovo contenitore; si tratta di due teorie differenti ed è consigliato provare ad agire in entrambi i modi, magari durante il rinvaso di più specie, per vedere se si notano differenze nel comportamento della pianta.
Una volta rinvasate le piante andranno collocate in una zona molto luminosa.

mercoledì 11 settembre 2019

VERDE TIME : UN GIARDINO DI PIANTE GRASSE


Molti amanti delle piante sono letteralmente innamorati delle succulente, che negli ultimi anni hanno vissuto davvero un periodo felice ed è facile capire perché. Le loro foglie paffute, le forme stravaganti e la loro meravigliosa diversità in un tripudio di colori le rendono un’ottima soluzione per portare dentro casa, ma anche in giardino, una bella sferzata di novità.
Le piante grasse sono piante che resistono alla siccità immagazzinando acqua nelle loro foglie, negli steli e nelle radici  e questo le rende un’ottima soluzione per chi, soprattutto, non è molto pratico di giardinaggio ma allo stesso tempo non vuole rinunciare alla bellezza della piante
E allora le succulente sono perfette: le piante grasse sono notoriamente facili da curare e sono caratterizzate da steli carnosi e sorprendenti, pelli spesse per ridurre l’evaporazione, spine sporgenti e rivestimenti esterni piuttosto lanosi. Alcune, poi, vantano anche fiori bellissimi e colorati.
Stai cercando di creare il tuo giardino di piante grasse a casa? Ecco allora alcuni suggerimenti per renderlo sano, bello e di successo, senza dimenticarsi di qualche piccolo e prezioso consiglio che riguarda design e arredo. Perché dentro casa tutto arredo, anche la più piccola delle piante grasse. Iniziamo subito. A meno che non viviate in Arizona o in una qualsiasi regione desertica, non potete certo piantare un cactus direttamente nel terreno. Dovete, per forza di cose, scegliere i giusti vasi e i giusti contenitori per mantenere il controllo della pianta in crescita.
Questo non significa che non potete essere creativi, però. Iniziate con una lunga fioriera che si adatta perfettamente a un davanzale, oppure su un vaso di terracotta. Un’altra opzione molto cool: allineate tanti piccoli vasi singoli, ognuno dei quali contiene una pianta grassa e assicuratevi che ogni contenitore abbia un foro di scarico per l’acqua, che è sempre un’ottima precauzione per evitare spiacevoli ristagni di acqua.

A meno che non viviate in Arizona o in una qualsiasi regione desertica, non potete certo piantare un cactus direttamente nel terreno. Dovete, per forza di cose, scegliere i giusti vasi e i giusti contenitori per mantenere il controllo della pianta in crescita.
Questo non significa che non potete essere creativi, però. Iniziate con una lunga fioriera che si adatta perfettamente a un davanzale, oppure su un vaso di terracotta. Un’altra opzione molto cool: allineate tanti piccoli vasi singoli, ognuno dei quali contiene una pianta grassa e assicuratevi che ognuno fa ciò che vuole ma se volete ammirare la vostra pianta grassa sin da subito,  vi sconsiglio di partire dal seme perché queste piante ha una crescita lenta, molto lenta. Quindi è meglio acquistare direttamente la pianta, sistemarla all’interno di un bel vaso e prendersene cura quotidianamente.
Quando avrete scelto il vaso migliore per le vostre piante, calcolate la giusta esposizione e lo spazio vitale di cui la vostra pianta avrà bisogno…e buona coltivazione!e ogni contenitore abbia un foro di scarico per l’acqua, che è sempre un’ottima precauzione per evitare spiacevoli ristagni di acqua. 

e parliamo di piante, non possiamo non parlare di acqua, ma nel caso delle piante grasse il discorso diventa più specifico perché si parla di esemplari che di acqua ne hanno bisogno veramente poca. Questo perché le loro foglie, che in genere si presentano molto rimpolpate, hanno la capacità di immagazzinare i liquidi per poterne poi usufruire nei periodi di siccità ( e questo è ciò che succede, per esempio, ai cactus che in natura crescono direttamente nel deserto).
Quando si parla di piante grasse, quindi, non c’è bisogno di esagerare con l’acqua. Anzi, in media le piante grasse si bagnano solo una volta ogni due settimane e soltanto nel periodo estivo. E se volete andare sul sicuro, potete verficiare lo stato del terreno con un bastoncino di legno, che vi servirà per osservare lo stato del terreno: se è secco allora potete procedere con piccole dosi di acqua, se è ancora umido significa che la vostra pianta sta bene cosi!
Anche l’acqua stagnante è qualcosa da evitare nel modo più assoluto. Se state utilizzando un piattino come sottovaso, ricordatevi di svuotarlo sempre per evitare depositi di acqua. E in inverno, quando le piante grasse diventano dormienti, non devono essere annaffiate affatto. Piuttosto, ricordatevi di riporle semplicemente in un ambiente fresco e asciutto.

Tutta la famiglia delle piante grasse si presta molto bene per abbellire gli angoli di qualsiasi ambiente della casa, quelli che magari altrimenti rimarrebbero vuoti e spogli. Basta poco per rendere unico il salotto, ma anche il bagno e la camera da letto.
In questi casi tutto quello che serve è una pianta grassa da appartamento, posizionata nell’estremità del salotto, magari a completamento del mobile della televisione. Un vaso design, quadri e lampade da soffitto con  un bel paralume faranno il resto e renderanno il vostro ambiente unico.
Le piante grasse sono anche un’ottima soluzione per arricchire il gazebo, lo spazio della veranda o la zona living del giardino, con un occhio di riguardo sempre rivolto verso l’estetica ma anche verso la semplicità.  Potete sistemare  al centro della tavola o ai piedi dei mobili diverse piante grasse da appartamento, piccole o anche di dimensioni più vistose. In questo caso, il colore della pianta grassa potrebbe riprendere le tonalità del colore dei mobili, o del pavimento o della griglia del pergolato.
Sistemate qua e là, le piante grasse abbelliscono qualsiasi spazio, anche una sala da pranzo dal gusto classico e tradizionale. I contenitori scelti, rigorosamente da abbinare,  possono essere intrecciati in legno e in rafia, rispecchiando in pieno lo stile della vostra casa e completandola delicatamente con un tocco fresco e leggero. Il verde delle piante grasse  quasi sempre si sposa molto bene alle tonalità del rivestimento delle poltrone e dei cuscini, ma anche dei tendaggi e dei mobili.
Adesso tocca a voi! Via alla creatività, alla fantasia e alla scelta delle vostre piante grasse preferite!

martedì 10 settembre 2019

VERDE TIME : REALIZZIAMO UN MINI GIARDINO DI SUCCULENTE


Le succulente sono un genere di piante, molto antico e particolare, in grado di trattenere l’acqua per poter sopravvivere con estrema facilità alla siccità; questa qualità conferisce alle piante grasse un aspetto curioso, hanno foglie carnose dalle interessanti forme arrotondate e tendono ad assumere forme geometriche esteticamente accattivanti.
In aggiunta sono davvero facili da coltivare e nella maggior parte dei casi richiedono poca cura per la manutenzione; queste sono le ragioni per cui le succulente possono essere utilizzate per decorare spazi esterni e interni in moltissimi modi.
Vediamo come realizzare un mini giardino di succulente utilizzando un ampio e basso contenitore che permette a queste meravigliose piante di brillare in tutto il loro splendore.

Queste composizioni possono essere utilizzate come centrotavola o come decorazione sia per interni che per esterni; possono, inoltre, trasformarsi in un originale cadeau perfetto per gli amanti del genere e del verde in generale.
Per creare un mini giardino di succulente è possibile utilizzare le talee delle piante che abbiamo già in casa, dato che la loro propagazione è semplice e veloce; così facendo potremmo risparmiare denaro, ma dovremmo avere un po’ di pazienza per vedere l’opera completata, oppure è possibile acquistare le piantine già cresciute per avere un risultato immediato.

Il primo passo sarà quello di selezionare il contenitore che ospiterà il mini giardino, dopo di che andrà pulito con cura per prevenire la trasmissione di malattie fungine, soprattutto nel caso di un vaso già utilizzato. Andrà poi steso un sottile strato di ghiaia sul fondo del contenitore, in modo da garantire un perfetto drenaggio e non correre il rischio che le radici possano accusare la presenza di eventuali ristagni di acqua che comprometterebbero la crescita e la salute delle piante.
Fatto ciò bisognerà riempire il contenitore con del terriccio specifico per cactus fino ad 1 cm dal bordo superiore.
Nel caso si proceda con piantine già cresciute, dovremmo ora rimuoverle con attenzione dai vasetti nei quali si trovano al momento dell’acquisto e disporle nel contenitore nella posizione che preferiamo per creare il nostro mini giardino.La distribuzione delle piante dipenderà anche da dove si deciderà di posizionare il contenitore; se, ad esempio, si opterà per una zona che riceve la luce del sole soltanto da un lato del vaso, sarà necessario piantare le specie più alte dietro e quelle basse sul lato soleggiato.
Le piante scelte per realizzare il mini giardino andranno piantate alla stessa altezza in cui si trovavano nel vaso di partenza; nel caso decidiate invece di propagarle per talea sarà sufficiente interrare un terzo della foglia o della piantina “figlia”.
Sarà necessario compattare bene il terreno intorno alle piante in modo tale da fissarle al meglio per poi poter decorare la composizione con piccole pietre, naturali o artificiali, ghiaia, ciottoli o altro materiale ornamentale.
Infine, bisognerà dare acqua con attenzione in modo da non erodere il substrato; un buon consiglio è quello di irrigare il terreno a goccia e vaporizzare acqua direttamente sulle piante.
Il contenitore andrà posizionato in una zona soleggiata e al riparo dalle correnti d’aria.

lunedì 9 settembre 2019

VERDE TIME : GIARDINO RUSTICO E DI CAMPAGNA



Giardino rustico e giardini di campagna: come progettarli, idee.

Un giardino a seconda dei gusti e del contesto in cui si intende allestirlo, può essere progettato in stile rustico e di campagna ed in entrambi i casi è necessario fare alcune valutazioni di carattere ambientale e strutturale. Guardare cosa cresce spontaneamente quando si pianifica un giardino di campagna e cercare oggetti di decoro per quello rustico, sono altri due essenziali accorgimenti che possono ottimizzare il risultato.
I giardini rustici e di campagna al giorno d’oggi sono quelli maggiormente in voga poiché abbracciano un look country casual, aggiungono elementi decorativi di grande effetto e sono a bassa manutenzione. I giardini rustici tra l’altro funzionano meravigliosamente sia con una casa moderna che classica, ed offrono un’area in cui si riesce a sfuggire al trambusto giornaliero e a sperimentare le bellezze. 
I giardini rustici sono davvero versatili e in estate rappresentano spazi particolarmente importanti, poiché diventano luoghi di ritrovo all’aperto per le calde serate e di giorno invece forniscono svariate opportunità per proteggersi dai raggi del sole. Per progettare un giardino rustico è ovviamente da prendere in considerazione il costo finale che non è altissimo, ma comunque necessario sia per preparare il suolo che per allestire il contesto. Tra l’altro bisogna anche mettere in preventivo le spese di manodopera se ci si affida ad un team di esperti.
Le valutazioni preliminari per la progettazione di un giardino rustico
  • Valutare le condizioni climatiche
  • Considerare il tipo di terreno
  • Stabilire la tipologia d’illuminazione
  • Scegliere delle piante da fiore e arbusti
  • Aggiungere delle decorazioni al contesto

Le idee migliori per progettare un giardino rustico

I giardini rustici hanno spesso un aspetto piuttosto particolare; infatti, un contesto del genere può assumere molte forme, ma la chiave è creare uno spazio che faccia sentire a proprio agio all’interno e nel contempo qualcosa che si adatti all’estetica del design impostato.
giardino rustico prato inglese
Un esempio è possibile farlo considerando un giardino rustico all’inglese con un grande prato dove c’è spazio per riposarsi e rilassarsi, mentre il fogliame circostante è disordinato senza però sembrare trasandato.
Abbinandolo ad un’abitazione dalle finiture esterne con pietre o legno è in tal caso un’altra ottima opzione per rendere il contesto ancora più eccitante. Anche la bassa manutenzione è un vantaggio decisivo nella progettazione di un giardino rustico.
La chiave è una quantità controllata di incuria, al fine di garantire alle piante un senso di selvaggio, e in tal caso per ottenere risultati rapidi conviene scegliere quelle che crescono velocemente.
Un vivaista esperto o un sito web preposto a ciò, possono fornire degli ottimi consigli sulla scelta delle piante giuste e delle fioriere che rappresentino un altro meraviglioso modo per mantenere un senso di organizzazione all’interno dello spazio verde. Pensare a fiori colorati e ad alberi che crescono bene anche in vaso, sarà un altro punto forte per cambiare l’estetica del giardino da classico a rustico.

I componenti d’arredo ideali per un giardino rustico

L’arredamento è una delle caratteristiche più importanti per la progettazione di un giardino rustico. Se ad esempio vi piace passare il tempo negli spazi esterni, assicuratevi di avere un luogo confortevole ed elegante dove riposarvi e sedervi.
arredamento giardino rustico campagnaIl design rustico in tal senso ha tanto da offrirvi e con un tocco moderno e alla moda. I cuscini di seduta aggiungono ad esempio ulteriore comfort ad un divanetto in ferro battuto o in rattan, mentre un vetro spesso e trasparente su un tavolo crea una superficie di facile manutenzione e nel contempo ideale per mettere in evidenza le parti forgiate del ferro o gli intrecci del rattan.
I ponti sono degli altri componenti d’arredo che si adattano meravigliosamente ai contesti di stampo rustico.
Infatti possono creare uno spazio che contiene mobili, fioriere e altri tipici elementi da tenere all’aperto e nel contempo offrono anche un’area pulita ed ideale per intrattenere gli ospiti.
In questo caso è importante scegliere il legname adatto, optando magari per quello con una finitura grezza e una tonalità che invecchierà e si fonderà alla perfezione con il contesto verde circostante. Il consiglio finale per la progettazione di un elegante giardino rustico è di aggiungere delle piante rampicanti.
Questi esemplari infatti hanno lunghi gambi che ne evocano senza sforzo il fascino, e che quindi sono necessari all’interno del contesto verdeggiante in oggetto. I rampicanti tra l’altro sono piante che si arrampicano su pali, sui lati delle case e sugli archi e creano anche un magnifico ombreggiamento dal sole, crescono rapidamente e molti hanno dei bellissimi fiori profumati come ad esempio il gelsomino o un aspetto decorativo unico come la bouganvillea e le rose.

Come progettare un giardino di campagna

Lo stile rilassato di un giardino di campagna si ottiene mantenendo semplice il layout già impostato. Evitare qualsiasi cosa troppo complessa in quanto il profilo andrà presto perso una volta che le piante cresceranno. Per questo motivo per progettare un contesto del genere conviene concentrare gli sforzi sulla creazione di vialetti in pietra, ghiaia o erba tutti ideali per rompere lo spazio esistente tra letti di terriccio e bordure.
Un unico e stretto sentiero ad esempio va bene in un piccolo giardino rettangolare, mentre delle passerelle più larghe o strisce di erba sono adatte per una trama molto più grande. Le strutture del giardino di campagna rappresentano tuttavia una parte importante per cui archi, pergolati, schermi a traliccio e panchine si possono usare per dividere il giardino in stanze e fungere da punti focali decisivi ai fini dell’estetica. Le strutture più alte sono inoltre perfette per fungere da supporto a glicini, caprifogli, gelsomini e altri rampicanti profumati.
Tra le migliori piante da giardino di campagna vale la pena citare quelle perenni come il Delphinium, la Verbascum e la Malvarosa; infatti, sono in grado di fornire l’altezza necessaria sul retro delle bordure, mentre la digitale, l’achillea e le campanule aiuteranno a ottimizzare il centro. Anche i gerani sono ideali poiché molto resistenti ed i tipi più corti sono perfetti nella parte anteriore dei contesto verdeggiante.

Idee per ottimizzare il design di un giardino di campagna

Le rose rappresentano un altro must per il colore e il profumo in estate, così come le le ortensie che reggeranno per l’autunno. I cornioli invece fungono da cornice per le piante da fiore durante i mesi più caldi dell’anno, ma sono al centro dell’attenzione in inverno quando le loro foglie cadono per rivelare bellissimi steli colorati.
Le piante in un contesto con queste caratteristiche in passato erano ben distanziate tra loro in quanto venivano preferite erbe e piante medicinali, ma tuttavia posizionandole più vicine si fa in modo che il terreno sia presto nascosto e tutto si unisca per formare una massa di foglie e fiori dall’aspetto accattivante e meravigliosamente decorativo

domenica 8 settembre 2019

VERDE TIME : FIORI DI SETTEMBRE


A tutti piace avere giardini o balconi fioriti in ogni mese o stagione: splendidi sono i fiori di settembre, che sbocciano con temperature gradevolmente più fresche

fiori di settembre rappresentano una risorsa straordinaria per mantenere il proprio giardino colorato anche in vista dell’autunno, ma anche per realizzare bei bouquet per matrimoni o altre occasioni.
Ecco dunque quali sono i fiori di settembre da coltivare per avere un colorato giardino autunnale.
ANEMONE GIAPPONESE

Trattasi di una pianta erbacea perenne, con cespugli rigogliosi punteggiati di fiori bianchi o rosati o gialli/dorati che, anche recisi, hanno una lunga durata.
È preferibile piantarla circa un anno prima, per avere una fioritura straripante. L’Anemone giapponese (Anemone hupehensis) è una pianta di facile coltivazione, l’importante è garantirgli un posto ombrato, riparato dai venti ed utilizzare un terriccio leggero. Unica accortezza da avere è quella di potare tutta la sua parte aerea dopo la completa fioritura.

ASTRI

Sono altrimenti noti come settembrini e rallegrano ogni spazio verde con nuvole di fiori che possono essere di colore porpora, rosa, blu indica e lilla. La coltivazione di queste piante, che possono raggiungere un’altezza tra i 30 ed i 75 cm, è agevole prediligendo sia l’ombra che il sole. È importante mantenere il terreno sempre umido, soprattutto nelle calde giornate estive e dividere i cespugli ogni 2-3 anni quando questi raggiungeranno dimensioni notevoli.
RUDBECKIA


Tra i fiori di settembre troviamo la Rudbeckia, una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Astaceae. I grandi fiori simili a margherite, con petali aranciati che circondano il disco centrale marrone, crescono su fusti sottili e alti anche 1 mt. La pianta ama la luce del sole per poter fiorire pienamente, ma è importante ripararla dal freddo. Deve essere innaffiata solamente quando, al tatto, il terreno risulta asciutto. Volendo è possibile utilizzare ogni venti giorni del concime liquido diluito in acqua. In alternativa si può usare del fertilizzante granulare a lento rilascio, ma in tal caso solamente ogni 3-4 mesi.

GAURA


È una pianta perenne conosciuta anche come “Fior di Orchidea” ed è originaria del Nord-America. Dai sottili fusti rossastri si dipanano spighe dalle quali sbocciano fiori rosa, fucsia oppure bianchi. Richiedono cure molto semplici, tanto che è facile coltivare questi fiori anche in casa: l’importante è piantarli in un terreno soffice e ben drenato, inserendo concime a lento rilascio. Con tali piccoli accorgimenti la Gaura crescerà da sola, senza alcun problema.

COSMEA


Un altro fiore di settembre è la Cosmea, pianta di origine messicana, i cui vivaci fiori vanno dal rosa, al bianco, al violetto fino al bianco. Presentando steli molto sottili, è bene predisporre tutori che possano sostenerli durante la crescita. Per una infiorescenza ottimale è meglio utilizzare terreni leggeri e non troppo organici, se non si vuole correre il rischio di avere una pianta con pochi fiori e molte foglie. Posizionare la Cosmea in luogo ombrato e protetto dai venti.